Monitoraggio Iss, Rt 0.85/ Incidenza 29, calo ricoveri al 4,2% e terapie al 3,9%

- Niccolò Magnani

I dati del monitoraggio Iss del 22 ottobre 2021: rialzo lieve dell'Rt nazionale a 0.86, stabile incidenza casi a 29, calo ricoveri al 4,2% e terapie intensive al 3,9%

Conferenza stampa Iss Conferenza stampa Iss: Silvio Brusaferro e Gianni Rezza (LaPresse)

Dai dati che emergono nell’ultimo monitoraggio Iss presentato questa mattina alla Cabina di regia anti-Covid, si registra per la seconda settimana consecutiva un lieve rialzo dell’indice di contagio Rt, mentre calano ancora i ricoveri in tutto il Paese e l’incidenza dei casi si conferma stabile.

Il report presentato dall’Istituto Superiore di Sanità – come sempre, nel pomeriggio la conferenza stampa con la presentazione completa dei nuovi dati Covid – vedono l’Italia nel periodo 11-17 ottobre 2021 con una lenta ma costante riduzione dell’emergenza variante Delta. Anche se sale di poco l’indice Rt – da 0.85 della scorsa settimana all’attuale 0.86 – sono gli altri parametri a consegnare una fotografia ancora positiva a livello epidemiologico: l’incidenza dei casi su 100mila abitanti resta ferma ad un basso 29, mentre si riduce ancora ulteriormente la pressione ospedaliera. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è infatti sceso da 4,1 a 3,9%. quello dei reparti ordinari dal 4,6 a 4,2%.

MONITORAGGIO ISS: L’ITALIA RESTA ZONA BIANCA

Nella bozza del monitoraggio settimanale Iss si sottolinea ancora che la variante Delta «rappresenta la quasi totalità dei casi in Italia. Questa variante – prosegue il report dell’Istituto – è anche dominante nell’intera Unione Europea ed è associata ad una maggiore trasmissibilità». Si evidenzia inoltre come una più elevata copertura vaccinale, «il completamento dei cicli di vaccinazione e il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti». Alla luce di tutti questi dati presentati alla Cabina di regia, non vi sarà alcun nuovo cambio di “colore” nelle Regioni da lunedì 25 ottobre: i singoli parametri “soglia” per il passaggio in zona gialla sono ancora molto “bassi”, perciò si conferma un’Italia zona bianca ancora per diverso tempo. Sono 4 le Regioni italiane classificate a rischio moderato nell’ultima settimana monitorata: si tratta di Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia e Piemonte. Tutte le restanti Regioni sono classificate a rischio basso.







© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultime notizie di Sanità, salute e benessere

Ultime notizie