Storie Italiane torna a trattare il caso di Anthony Bivona, il ragazzo che si sarebbe suicidato in Germania ma non per la famiglia, convinta che le cose siano andate in maniera differente. “L’autopsia non ci ha rivelato nulla”, precisa la sorella in diretta tv su Rai Uno, “Ma mio fratello è risultato negativo a qualsiasi test di droga e alcol, cosa che invece la sua fidanzata aveva sostenuto sin dal primo giorno. La fidanzata ha dato varie incongruenze sulla testimonianza rilasciata in Germania, ci sono tanti punti oscuri che vogliamo che siano chiarito”.
E’ stato analizzato lo smartphone di Anthony Bivona, che nessuno aveva mai preso in esame e “Dalla perizia è emerso che il telefono mio fratello è stato portato a 950 metri da casa sua, suppongo che qualcuno l’abbia portato via”, aggiunge l’altra sorella. Il consulente che ha esaminato il telefono ha aggiunto: “Il telefono si trovava circa tre ore dopo a un chilometro di distanza dal luogo della morte, oltre il dato della posizione ci sono stati poi una marea di contenuti foto e video che parlano chiaro, quindi l’analisi forense ha contribuito a riaprire il caso e poi c’è un diario digitale di Anthony che ha scritto lui, una serie di informazioni, che verrà analizzato e che è in mano a famiglia e inquirenti e che ricostruisce di fatto chi era Anthony”.
MORTE ANTHONY BIVONA, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA
L’avvocato della famiglia Bivona, sempre collegato con Storie Italiane, ha proseguito: “La notizia della revisione del processo è assolutamente importante. Dall’ultima volta che ci siamo visti sono accaduti due colpi di scena. Essere destinati di una richiesta di archiviazione della procura contro cui ci siamo opposti alzando una barricata sostanziosa”.
“Abbiamo colto nel segno durante l’udienza col Gip di Roma quando lo stesso ha accolto tutte le nostre censure alla richiesta di archiviazione, che era generica in quanto l’autopsia era generica. La nostra gratitudine al coraggio del Gip di Roma che ha recepito le nostre richieste. Le indagini non si sono mosse in nessun orizzonte e il Gip bacchetta queste cose perchè ha ordinato l’audizione di diversi testimoni indicati fin dal primo momento da noi. Stiamo tampinando la procura affinchè ottemperi a quest’ordine del gip”.