La moviola di Lazio Roma conferma le decisioni di Sozza nonostante i dubbi e le proteste dei biancocelesti
Moviola di Lazio Roma, giusta decisione sul tocco di mano di N’dicka
L’evento del weekend ha regalato meno emozioni di quanto si poteva sperare, almeno per i tifosi neutrali, con un derby di Roma giocato da parte di entrambe le squadre con un po’ di paura di perdere che ha portato a poche occasioni da gol, tanto che la vittoria 0-1 dei giallorossi è arrivata grazie ad un errore in impostazione dei biancocelesti. Il match ha comunque regalato diversi episodi da analizzare in una moviola di Lazio Roma per cui i tifosi della squadra di casa non sono d’accordo e che se giudicati in un altro modo avrebbero cambiato decisamente l’esito della partita e quindi anche quello della stagione biancoceleste che si prevede essere complicata.
Il primo episodio per cui la tifoserie e i giocatori della Lazio hanno protestato è un tocco con il braccio da parte di N’dicka che avviene al 77’ minuto, sul risultato di 0-1, su un cross di Guendouzi, in uno dei momenti di maggiore spinta da parte della squadra di casa. Il tocco è evidente e viene visto anche dall’arbitro Sozza che, in maniera corretta, decide di non fischiare il rigore in quanto il braccio del difensore ivoriano è tenuto dietro la schiena e in maniera aderente al corpo, posizione che lo rende non punibile da parte del direttore di gara nonostante il tocco ci sia.

Moviola di Lazio Roma, Sozza troppo severo sul rosso a Belahyane
Il secondo episodio della moviola di Lazio Roma però è quello che ha creato più polemiche e anche quello che lascia più dubbi per la sua interpretazione, si tratta del cartellino rosso ricevuto da Belahyane all’86’ minuto per un colpo al polpaccio di Manu Koné nel tentativo di fermare l’avanzata giallorossa. La decisione di Sozza si basa su due elementi, la posizione molto alta del piede del giocatore biancoceleste e il contatto tra tacchetti e polpaccio nel momento dell’intervento, nonostante queste due evidenze rimangono alcuni dubbi per alcuni che considerano troppo severa la decisione.
La gara è stata gestita da Sozza con richiami e dialogo con i calciatori per la maggior parte tranne negli ultimi 20 minuti di gioco dove è stato costretto a più riprese ad estrarre i cartellini, in quanto gli animi della partita si stavano scaldando e stava sfuggendo dal suo controllo. Dopo il fischio finale poi arriva l’espulsione anche per Guendouzi per essere andato a muso duro contro l’arbitro criticando alcune scelte arbitrali e di gestione della sfida, ovviamente in sfavore della squadra biancoceleste, nella prossima giornata quindi Sarri dovrà fare a meno di tre membri del centrocampo, Guendouzi, Belehyane e Dele-Bashiru.
