Dopo la triste scomparsa di Prince ha parlato anche lo seriffo Jim Olsen in una conferenza stampa tenutasi oggi come riporta Ew.com: “Non c’è nessuna ragione di credere che sia un suicidio. Non ci sono segni evidenti di trauma sul corpo. Per voi Prince era una celebrità, per noi un membro della comunità e buon vicino. Per la famiglia era una persona cara. Nella vita era molto riservato. Vogliamo rispettare la sua dignità e la sua privacy, ma rispettiamo anche i media e il diritto all’informazione”. Lo sceriffo ha voluto sottolineare anche che ci sono alcune cose di cui al momento non si può ancora parlare.
Il suo nome rimarrà scolpito e non solo nella musica: Prince è morto ieri e sta lasciando un vuoto importante tra i suoi fan oltre che per la sua famiglia, ma oggi la Nasa ha voluto ricordarlo e salutarlo con invito direttamente da cielo. L’agenzia aerospaziale Usa ha dedicato una nebulosa viola proprio al grande cantate scomparso – proseguono intanto le indagini per verificare le vere cause della morte, con l’overdose di oppiacei che sembra sempre più probabile come soluzione. «Una nebulosa vista in onore a Prince», recita il profilo Twitter della Nasa, pubblicando un’immagine suggestiva tutta viola della nebulosa del Granchio vista dal satellite Hubble. Ovviamente la dedica l’hanno capita tutti: con Prince non si può non associare il colore viola della sua leggendaria Purple Rain e non solo: costumi, palco e spettacoli, il viola – a differenza di tutti gli altri artisti che rigettano il colore per presunti motivi superstiziosi – era il colore del buon Prince e per questo il regalo della Nasa è ancora più toccante. Clicca qui per vedere la “nebulosa” di Prince
Prince è morto ma la canzone ”Baltimore” in queste ore fa ancora più eco perché riguarda uno dei suoi ultimi successi, tutto incentrato sui fatti di cronaca quotidiana con i fattacci di Baltimora dopo la morte di due ragazzi di colore. Il brano è l’ultimo cd della carriera del cantante statunitense Prince prima della sua triste dipartita. Uscito nel 2015 l’album presenta dodici canzoni con testi incredibili e la voglia di finire un progetto lanciato nello stesso anno. Il cd si chiama infatti HiTnRUN Phase Two, a seguito del Phase One uscito qualche mese prima e che ha riscosso sicuramente un buon successo. Il progetto però era stato già lanciato prima dell’uscita anche del primo cd. La canzone è scritta a Freddie Garay a cui viene anche dedicata. Lo stile cambia rispetto alla fase numero uno perchè si passa a un ritmo molto più musicale che elettronico. Si passa dal funk, al soul, il jazz, il blues per un album a diverse anime. Certo rimane molto particolare la scelta del titolo Fase 1 e Fase 2 che a molti ha fatto pensare alle fasi lunari e a quanto ne comporta. Ma Baltimore rappresenta “le proteste e i problemi politici e sociali sorti in tutto il Paese in seguito all’omicidio dei due giovani uomini di colore”, recitava il suo agente poche settimane fa. Clicca qui per il video di Baltimore, l’ultimo grande successo di Prince
Prince ha pubblicato centinaia di canzoni, che arrangiava, spesso, da solo. È morto purtroppo uno straordinario polistrumentista, molto attento alla ricerca dei suoni, sempre pronto a rinnovarsi. Era solito stupire comparendo di sorpresa nei locali dopo i concerti. Le sue esibizioni sono degne di un mito, con le scenografie ad effetto e la grande capacità di generare modelli nuovi. Ha avuto molte e tormentate storie d’amore, che sono diventate oggetto di discussione pubblica (destino dei miti..). L’ultima storia importante con l’italo-canadese Manuela Testolini, la donna che ha sposato ma dalla quale aveva divorziato due anni fa. Un’artista stravagante, definito spesso paranoico, per i suoi modi sfuggenti e le sue vicende personali. Negli anni ’80 giocava con la stampa inventandosi storie sulla sua vita personale, sull’infanzia e sulle sue origini (più volte ha anche dichiarato di essere di origine italiana). Tuttavia, era capace di comporre testi di spessore, che lasciavano sognare e riflettere al contempo. Ricordiamo le sue parole, dal brano ”The breakdown”: «In ogni libro che ho letto avrei voluto incontrare qualcuno come te. Ogni volta che mi dispiaceva , mi dispiaceva per le cose che ero solito fare. Un libro pieno di numeri che ero abituato a oltrepassare. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, tutti dietro di me adesso, tutto per colpa tua. Continui a farmi del male…non voglio…non voglio andare giù giù giù. Hai visto ogni porta, ogni porta che tu puoi oltrepassare. Dove solitamente c’era un muro. Non mi importa, vieni baby. Per sempre ed oltre, quando cadrò. Più ci avviciniamo, più ti avvicini».
Prince ancora non si come ma è morto nella sua abitazione, con ipotesi probabile di overdose di farmaci oppiacei che hanno lasciato il corpo senza vita di uno dei più grandi artisti del pop. Con lui sono cresciuti e si sono formati numerosi artisti contemporanei, che non hanno tardato a manifestare il loro dispiacere a mezzo stampa e sui social network. Robbie Williams sul suo profilo Twitter, scrive: «Now Prince? No no no..RIP You genius». Anche l’attore Russell Crowe usa Twitter per commentare la morte della leggenda pop: «Prince? Say it isn’t so…»; non da meno Katy Perry: «And just like that…The world lost a lot of magic. Rest in peace Prince! Thanks for giving us so much». Scende in campo per i saluti e la commemorazione anche Chelsea Clinton, figlia dell’ex presidente degli Stati Uniti: «Tank you Prince. All my thoughts e prayes are with all your loved ones». Questi sono solo alcuni dei tweet delle celebrità che hanno voluto ricordare l’artista scomparso, ma sono centinaia e continuano ad aumentare. A dimostrazione della grande stima e della profonda riconoscenza che si deve a questo artista.
Purtroppo ieri è morto Prince, questa è l’unica vera certezza: ’’È con grande tristezza che confermo il decesso del leggendario è iconico Prince Rogers Nelson, all’età di 57 anni”. Queste le parole dell’agente di Prince, Yvette Noel-Schure. La popstar mondiale, che ha venduto oltre cento milioni di dischi in tutto il mondo, è stato trovato morto nell’ascensore della sua abitazione a Minneapolis (Minnesota). Arrivano le dichiarazioni di cordoglio da tutto il mondo, anche del presidente degli Stati Uniti, Obama: “E’ stato un esecutore che elettrizzava. Oggi, il mondo ha perde un’icona creativa. Michelle e io ci uniamo ai milioni di fan in tutto il mondo nel piangere l’improvvisa morte di Prince”. L’artisa americano, inserito, nel 2004, dalla rivista Rolling Stone tra i migliori cento artisti del mondo, è stato uno degli idoli musicali globali tra gli anni ’80 e ’90. Nella sua lunga e fortunata carriera, Prince è stato anche attore, regista, sceneggiatore e produttore discografico. Un uomo che se ne va, un’icona come giustamente dice Obama che verrà ricordata per sempre nel panorama musicale dove insieme a Michael Jackson ha rivoluzionato il mondo della pop, dance e ispirato centinaia di altri generi. Addio Prince, ci mancherai.
Un ricordo toccante di Prince, l’icona del pop, morto ieri a 57 anni, arriva da Justin Timberlake che ha postato su Instagram un tributo al cantante: “È colpa di Raspberry Beret. Avevo 4 anni. Sì, 4. Ne fui subito follemente innamorato”, scrive Timberlake ricordando il primo momento in cui ha ascoltato i brani di Prince “Mamma, chi sta cantando? Sembra assurdo ma è andata così”. Justin ha poi parlato dell’eredità di Prince: “Più che un artista che si vede una volta nella vita, un artista che sarà per sempre. Mentre scrivo queste righe sono ancora sotto schock e mi sento schiacciato dal dolore. Ma dovremmo tutti cercare di pensare di essere onorati ad averlo conosciuto. Un musicista che ha cambiato le nostre vite, le nostre prospettive, i nostri sentimenti, quello che siamo. Di un altro pianeta? Probabilmente. Regale? Sicuramente. Noi degni? Ridicolo”. E sul suo rapporto personale con Prince sottolinea: “Dire che ha ispirato la mia musica è sciocco. È dentro ogni canzone che abbia mai scritto”. (clicca qui per vedere il post)
È morto Prince e l’influenza a questo punto proprio non c’entra più come possibile motivo, non che qualcuno realmente ci avesse mai creduto nelle ultime ore dopo la notizia shoccante della morte di un artista così famoso e così amato. È morto il re del pop, forse secondo solo a Michael Jackson, dopo una probabile overdose di oppiacei: questa mattina dalle agenzia americane arrivano questi aggiornamenti, con la certezza della morte che arriverà solo tra qualche settimane con i risultati dei testi tossicologici. Intanto oggi si saprà l’esito dell’autopsia sul corpo di Prince: secondo Tmz, una settimana fa il cantante era stato ricoverata in ospedale non per un influenza bensì per una overdose di oppiacei. L’Ansa poi riporta che i medici avrebbero voluto trattenere per qualche giorno dopo le cure, ma non essendo disponibile una stanza privata l’entourage del cantante ha preferito farlo dimettere. Era malato da tempo di epilessia e si curava proprio con i farmaci oppiacei, e probabilmente potrebbero essere questa la causa della morte dopo un periodo di forte dolore dovuto proprio alla sua malattia che lo debilitava.
La scomparsa di Prince fa tornare a raccontare la sua magnifica carriera e come non citare l’album ”For You”? Uscito il 7 aprile del 1978 sancisce il suo ufficiale debutto con nove tracce e per l’etichetta Warner Bros. La traccia uno del Lato A è proprio For You, una canzone di appena un minuto e sei secondi che da il titolo a tutta la collezione. ”For You” si apre con la seguente frase: “All of this and more is for you. With love, sincerity and deepest care my life with you i share”. La traduzione è semplice: “Tutto ciò è per voi. Affettuosamente, sinceramente e con grandissima cura condivido la mia vita con voi”. Rimane questo un messaggio importante per tutta la carriera dell’artista americano che infatti da quel momento in poi userà più le sue canzoni per parlare con il pubblico rispetto alle interviste con la stampa.
Si cercano ancora le cause che hanno portato alla morte di Prince, mentre il mondo è ancora in stato di forte choc. Il cantante stesso, nei giorni scorsi, aveva tranquillizzato infatti i fans di essere solo influenzato. Poi la morte. Secondo il giornalista David Kroll del Forbes, la causa della morte potrebbe essere in realtà proprio l’influenza. Secondo alcune fonti locali del Trinity Moline, l’ospedale in cui era stato ricoverato sei giorni fa, Prince era stato curato per tre ore e trovato in forte disidratazione. Nonostante questo il cantante ha raggiunto la propria abitazione in Paisley Park, Minneapolis. Nell’articolo viene riportato un dato inquietante riguardo al ceppo dell’influenza di tipo A che solo nell’anno 2014-2015 avrebbe portato al 61% dei ricoveri per influenza nei vari centri americani. Lo stato di salute di Prince sarebbe inoltre diventato fragile a causa dei problemi di tossicodipendenza avuti in precedenza e proprio lo stress di spettacoli a cui si era sottoposto ultimamente potrebbe aver aggravato la situazione.
Arrivano gli ultimi dettagli legati alla scomparsa del cantante Prince che si è spento alla giovane età di 57 anni. La polizia della contea Carver ha rilasciato importanti dichiarazioni con nuovi dettagli. Lo sceriffo Jim Olson sottolinea che hanno risposto a una chiamata medica a Paisley Park Studios a Chanhassen. Quando il personale medico è arrivato sul posto ha trovato un maschi adulto che non rispondeva in ascensore. Hanno tentato di rianimarlo, ma non sono stati in grado di farlo. Prince è stato dichiarato morto alle ore 10.07. L’ufficio del medico legale del Midwest continua a indagare sulle circostanze legate alla morte dell’artista.
Sono tantissimi i protagonisti del mondo della musica e dello spettacolo increduli e disperati di fronte alla scomparsa di Prince, che si è spento all’età di cinquantasette anni. Il suo ricordo l’ha lasciato su Twitter anche quello che oltre ad essere un collega era un amico, Lenny Kravitz. Il cantante scrive sul social dell’uccellino blu: “My musical brother… My friend… The one who showed me the possibilities within myself”, changed everything and kept his integrity until the end, is gone. I am heartbroken”, “Il mio fratello musicale… il mio amico. Quello che mi ha mostrato le possibilità che avevo dentro, che ha cambiato tutto e mantenuto integrità fino alla fine. E’ andato via. Il mio cuore è spezzato”, clicca qui per il tweet.
Tra i tanti personaggi noti che hanno voluto dedicare un loro personale ricordo a Prince c’è anche Mara Venier. La nota conduttrice televisiva in questo periodo sta facendo da opinionista a L’Isola dei Famosi 2016 aggiudicandosi anche il titolo di ”regina dello spoiler”. Ha voluto far capire il suo amore per il cantante scomparso tragicamente all’eta di 57 due volte. Prima ha postato una foto e poi subito dopo anche un video. Nel commento ha scritto un tenero “Io amavo solo te” accompagnato anche da tre rose rosse. Clicca qui per la dedica di Mara Venier.
La notizia della morte di Prince sta sconvolgendo il mondo della musica e non solo. Da sempre emblema della musica mondiale in cui aveva spaziato unendo diversi generi, dal soul allo psichedelico, dal funk al jazz. Secondo il Tmz che ne ha diffuso per primo la notizia, il cantante sarebbe stato trovato privo di vista nello studio di registrazione della sua villa di Chanhassen, Minnesota. La Polizia è stata avvisata alle 9:43 del mattino, ora locale. Il dolore per questa perdita così importante tocca tutti, primi fra tutti proprio gli artisti che lo hanno conosciuto come Oprah Winfrey, Quincey Jones, Demi Lovato, Shonda Rhimes e molti altri. Fioccano i messaggi sui social che fra stupore e incredulità si racchiudono tutti in “non ci posso credere”; “è troppo triste”. In particolare Samuel L. Jackson ha tweettato: “sono distrutto! Uk news riporta la notizia che Prince è morto! Davvero? Mancherai troppo a tutti noi. Che genio!”. Per ora ancora nessuna notizia sulle cause del decesso.
È morto Prince: la notizia è appena esplosa sul web, si spera sia uno di quegli hoax in cui lo stesso Prince era stato fatto oggetto diverse volte, quando siti di gossip annunciano la morte di celebrità. In questo caso a diffondere la notizia è stato il sito Tmz e pare ci sia del vero. Qualche giorno fa Prince era stato ricoverato di urgenza: si trovava in volo quando si è sentito male e il pilota aveva fatto un atterraggio di emergenza. Il giorno dopo aveva però tenuto un concerto e aveva detto al pubblico che stava bene. Poi i due concerti successivi erano stati cancellati e Prince, vero nome Roger Nelson, era tornato a casa. Il suo manager aveva detto si trattava di una semplice influenza, poi stamattina sarebbe stato trovato morto. Il nuovo lutto in questo anno 2016 nel mondo della musica rock è davvero incredibile, Prince era giovane ed era una star mondiale che aveva cambiato la storia della musica black. Avera vinto sette grammy e venduto cento milioni di dischi. Mistero sulle cause, ora indaga la polizia e nelle prossime ore avremo tutti gli aggiornamenti del caso che sta scuotendo il mondo in questi minuti.