Questa sera la trasmissione Le Iene tornerà ad occuparsi del complesso caso della neonata rapita a Cosenza che da giorni occupa buona parte delle pagine di cronaca in attesa che gli inquirenti riescano a ricostruire nei dettagli tutto l’accaduto e la catena di eventi – o pensieri – che hanno spinto Rosa Vespa ad inscenare una gravidanza della quale anche il marito Acqua Moses era fermamente convinto: la ‘iena’ Alice Martinelli – infatti – è riuscita a raccogliere una serie di testimonianze, immagini e video inediti in merito alla vicenda della neonata rapita a Cosenza che questa sera saranno mostrati per la prima volta durante la diretta su Italia 1.
Ripercorrendo tutta la vicenda della neonata rapita a Cosenza è bene partire dall’ultima pagina di questa intricata storia: nel pomeriggio del 21 gennaio – infatti – dopo che una presunta infermiera aveva prelevato la piccola Sofia dalla camera della clinica Sacro Cuore, la madre Valeria Chiappetta si è insospettita del suo ritardo lanciando un allarme che grazie alle telecamere di sorveglianza ha permesso di scoprire fin da subito il rapimento; mentre grazie alle indagini lampo si è riusciti fin da subito a risalire a Rosa Vespa e a riassicurare la piccola alle braccia della madre nell’arco di poche ore dalla sottrazione.
Tutti i retroscena della storia della neonata rapita a Cosenza: Rosa Vespa chiede una perizia, mentre il marito si dice estraneo all’intera vicenda
Una vicenda – quella della neonata rapita a Cosenza – che si è, insomma, conclusa nel migliore dei modi, appurando anche che la piccola fosse in condizioni ottimali di salute; mentre per Rosa Vespa e il marito Acqua Moses sono scattate – ovviamente – le manette: durante l’interrogatorio, in un lungo pianto la donna si è addossata l’intera colpa dell’accaduto, mentre il marito si è detto completamente estraneo all’intera vicenda riuscendo ad ottenere la scarcerazione; pur restando nel frattempo indagato e in libertà vigilata in attesa che si concludano le indagini.
Sempre durante l’interrogatorio per la neonata rapita a Cosenza, la stessa Rosa Vespa ha spiegato che la decisione sarebbe maturata in modo del tutto impulsivo senza alcun tipo di premeditazione; salvo poi spiegare poco dopo che erano già mesi che stava raccontando a tutti gli amici e parenti di essere incinta e prossima al parto, spingendosi addirittura a raccontare di false visite mediche ed ecografie e vietando a chiunque conoscesse di partecipare al parto adducendo la scusa di alcuni casi di covid all’interno della clinica cosentina.
Alcuni messaggi mostrati nei giorni scorsi dalla trasmissione Quarto Grado – inoltre – aiuterebbero a scagionare il marito di Vespa per la storia della neonata rapita a Cosenza, corredati da alcune foto reperite in rete del loro sedicente figlio per rendere ancora più credibile il parto, il tutto mentre la moglie si trovava comodamente alloggiata in un vicino albergo dal quale avrebbe finto il ricovero ospedaliero: ad ora sappiamo che i legali della donna hanno chiesto una perizia psichiatrica che potrebbe aiutare a definire ancora meglio i contorni di questa vicenda; mentre i veri genitori di Sofia hanno spiegato di non credere all’estraneità del marito, dicendosi anche preoccupati che la donna possa cavarsela con la seminfermità mentale.