Neonato con ustioni gravi in ospedale a Napoli/ Come sta? Indagati i medici del 118

- Alessandro Nidi

Neonato con ustioni gravi ricoverato all'ospedale "Santobono" di Napoli: ieri è stato operato, intanto si indaga sull'intervento del 118

alessandro rosina Pixabay

In occasione della puntata di “Storie Italiane” andata in scena nella mattinata di oggi, venerdì 19 marzo 2021, si è tornati a parlare del triste caso del neonato ricoverato martedì pomeriggio con gravi ustioni presso l’ospedale “Santobono” di Napoli. I genitori del piccolo, Concetto Bocchetti (46 anni) e Alessandra Terracciano (36) avevano già compiuto in passato atti violenti su minori e sono stati subito arrestati. La donna, in particolare, si trova ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale “Del Mare”, piantonata dai carabinieri.

La notizia di oggi, però, è un’altra: per questa vicenda è indagato anche il 118, in quanto il giorno del parto, avvenuto in casa, i medici sono intervenuti e hanno medicato la mamma, suggerendo ai genitori del piccolo un ricovero ospedaliero per madre e figlio, ma di fronte al loro rifiuto se ne sono andati. È altamente probabile che in quel momento le ustioni e le lesioni sulla pelle del bambino non fossero presenti, altrimenti i professionisti recatisi sul posto se ne sarebbero senza dubbio accorti e avrebbero segnalato quanto riscontrato. Intanto, è stata sequestrata la cartella della chiamata al 118 per valutare eventuali omissioni di soccorso.

NEONATO CON USTIONI OPERATO, COME STA?

Il neonato ricoverato con gravi ustioni a Napoli sta combattendo duramente per sopravvivere, come testimoniato ai microfoni di Vittorio Introcaso, programma di “Storie Italiane”, dal dottor Marcello Zamparelli, responsabile di Chirurgia plastica: Ieri abbiamo effettuato una necrosectomia sul piccolo, ovvero un’asportazione del tessuto necrotico. L’abbiamo operato in terapia intensiva neonatale, dove siamo stati assistiti splendidamente, e il bimbo ha risposto molto bene. Stamattina rivaluteremo la gravità delle lesioni. Rimangono le condizioni critiche del bambino, che resta in prognosi riservata. Sulle cause delle ustioni si sta indagando a 360 gradi”. Il neonato, che oggi compie appena sei giorni di vita, non sarebbe però stato vittima di maltrattamenti, come afferma il professor Zamparelli: “Non sono state rilevate fratture, emorragie interne, emorragie cerebrali o lesioni ad altri organi. Per quanto riguarda invece il dialogo con la Magistratura, finora dal punto di vista delle ipotesi non è trapelato ancora nulla”.





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