Si continua ad indagare sul mistero del duplice omicidio di Paupisi: cosa è scattato nella mente di Salvatore Ocone? Gli ultimi aggiornamenti
Si torna sul duplice omicidio di Paupisi a La Vita in Diretta e Dentro la Notizia, quel terribile gesto di Salvatore Ocone che ha ucciso la moglie Elisa e il figlio Cosimo, ferendo poi gravemente l’altra figlia, la 16enne Vittoria. La ragazza, come spiegato ieri, sopravvivrà, ma bisognerà capire se il suo cervello, che ha subito un trauma molto esteso, risponderà al 100%.
Intanto ieri Dentro la notizia ha intervistato Giuseppina, la prof di Cosimo, con le domande che il conduttore Gianluigi Nuzzi – visibilmente commosso – ha posto non a fatica alla sua ospite: “Purtroppo non c’è stato il tempo di conoscerlo a fondo (la scuola è iniziata da pochi giorni ndr) ma posso dire che era un ragazzo molto riservato, timido, dolce e sensibile, sempre con il sorriso e disponibile all’ascolto”. La prof ha comunque spiegato di aver intravisto un velo di tristezza sui suoi occhi o comunque qualcosa che non andava: “Ha manifestato qualcosa? Io avevo avuto un sentore e mi è bastato vederlo poche volte per capire che nei suoi occhi c’era tanta sofferenza, gli ho chiesto se c’era qualcosa che non andasse, se aveva voglia di parlarne con me, mi ha fatto no con un cenno della testa e io gli ho detto che quando voleva ero qui ad aspettarlo, ma non c’è stato il tempo”.
Poi ha proseguito: “Che io sappia non avevamo ricevuto segnalazioni sulla famiglia, non c’era ancora arrivato nulla, forse conoscendoci di più con i prossimi consigli avremmo potuto capire meglio se ci fosse state qualcosa. Se avessimo avuto più tempo sicuramente avremmo preso dei provvedimenti, ma sono 20 giorni dall’apertura della scuola e già è tanto se ricordiamo il ragazzo e se abbiamo colto qualche segnale”.
OMICIDIO PAUPISI, UN’AMICA DELLA FAMIGLIA DI SALVATORE OCONE
La Vita in diretta ha invece parlare con un’amica della famiglia di Salvatore Ocone che ha ribadito ciò che abbiamo sentito più volte negli ultimi giorni: non c’era alcun segnale premonitore. “Era una famiglia amica di famiglia – ha raccontato alle telecamere della Rai – adesso ci avevano invitato al 25esimo anniversario di matrimonio che hanno prima festeggiato a casa ad agosto e adesso il 19 ottobre avremmo festeggiato in chiesa e poi al ristorante. Vedendo un invito così – dice mostrandolo alle telecamere – si può mai pensare che sia una famiglia che ha problemi e che sarebbe successo quello che è successo?”.
“Questo era l’albero della vita ma adesso è diventato l’albero della morte, mai ce lo saremmo aspettato. Era una famiglia molto unita – ha proseguito – noi non abbiamo mai pensato a nulla che non andasse d’accordo. Lui era contento con la moglie, Cosimo era di una dolcezza unica, tranquillo, era una bella famiglia, quello che è scattato nella testa di Salvatore non lo sappiamo. Ammazzare i figli… non so come ci è arrivato, lui li amava i figli, molto”.
OMICIDIO PAUPISI, I “PRECEDENTI” DI SALVATORE OCONE
Eppure in passato quell’uomo aveva dato dei segnali di squilibrio, come confermato anche dal sindaco di Paupisi a Dentro la notizia, ricordando l’episodio in cui Salvatore Ocone si denudò: “Si era tolto la camicia di fronte alla Madonna, è stato raggiunto dal suocero che l’ha messo in macchina e l’ha portato a casa”.
Negli ultimi tempi era inoltre in cura per una grave forma di depressione, prendeva tutt’ora dei farmaci antidepressivi che tra l’altro gli andava a comprare la moglie Elisa: cosa è successo quindi? Cosa è scattato nella sua mente? Sono le domande che tutti si stanno ponendo, ma tutti sono d’accordo su una cosa: quella tragedia non era possibile da prevedere. Solitamente in situazioni simili ci sono denunce, violenze, maltrattamenti, ma Salvatore Ocone – se da una parte aveva manifestato dei problemi – dall’altra non aveva mai dato segnali in tal senso.