Omicidio Pierina Paganelli: la difesa di Louis Dassilva si ritiene soddisfatta dell'incidente probatorio che ha visto protagonista Manuela Bianchi
Omicidio Pierina Paganelli: la difesa di Louis Dassilva interviene dopo l‘incidente probatorio in cui è stata cristallizzata la nuova versione di Manuela Bianchi e, in un comunicato stampa diffuso dalla consulente Roberta Bruzzone, si dice soddisfatta di quanto emerso durante i tre giorni di interrogatorio a cui la nuora della vittima è stata sottoposta.
“Il nostro lavoro – ha dichiarato la criminologa – procede con la consueta determinazione. Gli elementi a supporto della difesa sono enormemente rafforzati dall’ interrogatorio fiume della Bianchi e tra poco potremo essere molto più precisi“. Difeso dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, Louis Dassilva continua a dirsi innocente. Si è sottratto al confronto diretto con l’ex amante in aula e ha assistito impassibile alle nuove rivelazioni della donna che, secondo l’accusa, ne aggraverebbero la posizione (il 35enne senegalese è finora l’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli) collocandolo sulla scena del ritrovamento del corpo ancora prima dell’arrivo della stessa Bianchi.
Omicidio Pierina Paganelli, la difesa di Louis Dassilva convinta di poterne dimostrare l’innocenza
La nuora di Pierina Paganelli ha sostenuto un lungo incidente probatorio durato 3 giorni, sottoposta a centinaia di domande dal pm Daniele Paci, e ha confermato la sua nuova versione dei fatti sulla mattina del ritrovamento del cadavere della suocera.
Il suo racconto inedito ha fatto capolino nell’inchiesta 17 mesi dopo l’omicidio, motivo per cui è stata indagata per favoreggiamento. Secondo gli inquirenti, avrebbe coperto l’amante Louis Dassilva ritenuto esecutore materiale del delitto. La difesa del 35enne invece è convinta di avere in mano elementi chiave per dimostrarne l’innocenza e per farlo tornare in libertà attraverso l’istanza di scarcerazione proposta nelle scorse settimane. Bocche cucite su quali siano tali elementi: “Non pare corretto – si legge nella nota riportata da Roberta Bruzzone – svelare le circostanze che la difesa ritiene a favore della versione dei fatti sostenuta dal proprio assistito“.
