Omicidio Pierina Paganelli, le ultime notizie a Quarto Grado: dallo scontro tra Valeria Bartolucci e Manuela Bianchi alle dichiarazioni di Roberta Bruzzone
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, LA BATTAGLIA TRA DIFESA E PROCURA
L’omicidio Pierina Paganelli al centro di una nuova puntata di Quarto Grado, che si soffermerà sullo scontro tra due donne, la moglie dell’indagato Louis Dassilva e l’ex amante di quest’ultimo, Manuela Bianchi, nonché nuora della vittima. Secondo Valeria Bartolucci, sarebbe stata la Bianchi a incastrare il marito, che ora è ricoverato in ospedale in seguito allo sciopero della fame che ha cominciato nei giorni scorsi. Secondo la criminologa Roberta Bruzzone, coinvolta dalla difesa come consulente, gli accertamenti “di fatto lo scagionano“.
In un’intervista a MowMag ha, infatti, dichiarato che hanno “demolito tutto l’impianto accusatorio tecnico“. In merito alle immagini della Cam3, ha spiegato che “non è sicuramente lui“, ma ha anche evidenziato che non ci sono tracce dell’uomo sulla scena del delitto di Rimini. Ma Bruzzone è tra chi critica Manuela Bianchi, ritenuta invece credibile dalla procura, “nonostante per un anno e mezzo abbia dato dichiarazioni antitetiche rispetto a quelle attuali“.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, PARLA ROBERTA BRUZZONE
Le nuove dichiarazioni rese da Bianchi sull’omicidio Pierina Paganelli hanno gettato Dassilva “in un abisso di disperazione” secondo Roberta Bruzzone, perché il fatto che l’ex amante venga ritenuta credibile dalla procura di Rimini rappresenta per l’indagato “un problema molto serio“, visto che lo colloca nel garage, sebbene non la sera del delitto. Quindi, la versione fornita dalla nuora della vittima, come riconosciuto dalla criminologa, rinforza l’ipotesi dell’accusa. Eppure, per la criminologa nelle dichiarazioni della Bianchi ci sarebbero diverse incongruenze, ma ha anche evidenziato che non avrebbe saputo rispondere alle domande o lo ha fatto in modo impreciso.
“Nonostante questo viene ritenuta credibile“, ha evidenziato Bruzzone, sottolineando come questo aspetto sia alla base della disperazione dell’indagato. La questione della versione della Bianchi porta la criminologa a tirare in ballo anche il consulente della donna, Davide Barzan, recentemente finito nel mirino de Le Iene. Bruzzone fa riferimento a un passaggio dell’interrogatorio di Bianchi da cui emerge che sarebbe stata quasi forzata a ricostruire i fatti, cioè sarebbe stata incalzata, per cui la sua versione andrebbe rivalutata anche alla luce di ciò.