Omicidio Pierina Paganelli, Valeria Bartolucci a Pomeriggio 5 dopo la richiesta di rinvio a giudizio per il marito Louis Dassilva
VALERIA BARTOLUCCI DOPO RICHIESTA PROCESSO PER LOUS DASSILVA
È stato chiesto il rinvio a giudizio di Louis Dassilva per l’omicidio di Pierina Paganelli, ma la notizia non sorprende la moglie Valeria Bartolucci: “L’avevamo ampiamente preventivato”, ha dichiarato a Pomeriggio 5. La donna ha fatto notare che è caduta la prova della cam 3 e non è stato riscontrato il Dna del marito sulla scena del crimine, eppure resta indagato, l’unico, per il delitto. “A incastrarlo restano le parole di Manuela (Bianchi, ndr). Se queste sono le prove che lo tengono in carcere, doveva essere scarcerato”, ha proseguito la moglie di Dassilva in collegamento con il programma Mediaset.
Di fronte alle nuove dichiarazioni di Manuela Bianchi, nuora della vittima, che ribadisce la veridicità e genuinità dei suoi sentimenti per l’ex amante e che non lo avrebbe mai messo nei guai, Valeria Bartolucci ha dichiarato di non crederle: “Le azioni corrispondono esattamente alle parole. Dice una cosa e agisce in un altro modo, a me il dubbio resta, ma di quello che prova mi interessa poco”.
“MANUELA BIANCHI NON MI HA MAI CHIESTO SCUSA”
Quando le è stato chiesto se sia riuscita a perdonare il marito, ma non la sua ex amica, ha spiegato: “Non è vero, ma se una persona agisse male dovrebbe delle scuse, invece mi querela per stalking. Lei non si è mai chiarita con me, la porta era aperta, ma qualcuno ha continuato a dire che io mi sottraevo al confronto”.
“Le sue parole sono incommentabili. Dice che aveva profondo rispetto nei miei confronti, ma a me le sue azioni sembrano tutte che rispettose. Se lei prova schifo nei miei confronti, la cosa è perfettamente reciproca”, ha aggiunto Valeria Bartolucci.
Ma a Pomeriggio 5 è intervenuta anche l’avvocato Chiara Rinaldi, che assiste la moglie dell’indagato e smentisce che la sua cliente sia coinvolta nell’indagine: “Nessuna notifica al momento è stata eseguita né nei confronti della mia assistita né nei miei, per cui restano indiscrezioni giornalistiche”.
LE CONDIZIONI DI LOUIS DASSILVA E I SOSPETTI
Riguardo il rapporto col marito, Valeria Bartolucci ha dichiarato che “è innegabile” il loro legame e il loro affetto. Invece, sulle condizioni di salute di Louis Dassilva ha precisato: “L’ho trovato deperito e sofferente, ma psicologicamente è lucido, determinato e saldo. Ha qualche momento di cedimento, perché stare in carcere da innocente è doppiamente duro”.
Inoltre, ritiene uno svantaggio il fatto che il marito è nero: “Questa è una mia percezione. Non è solo una questione legata all’appartenenza razziale, ma il non essere bianco ha il suo peso. L’ho dedotto anche da episodi avvenuti nell’immediatezza del delitto, che non preciserò, ma li ho letti così, come un pregiudizio di fondo. Inchiesta viziata da razzismo? Il sospetto mi ha sfiorato più di una volta”.
