Omicidio Silvana Damato: a quattro mesi è emerso la causa della morte, annegamento. Ecco cosa ha svelato ieri il talk Dentro la notizia
Cosa è successo a Silvana Damato, la donna uccisa in casa sua a Bruzzano (provincia di Milano) il 26 agosto scorso? Nella giornata di ieri il talk di Canale 5, Dentro la Notizia, è tornato ad occuparsi della vicenda, fornendo una notizia in esclusiva: la vittima sarebbe morta per annegamento. L’inviato del programma, Matteo Macuglia, precisa che per ora si tratta solo di indiscrezioni, ma che sarebbero di fatto quasi ufficiali; di conseguenza la povera Silvana Damato non sarebbe morta per il profondo taglio alla gola o per le botte al viso, quanto per essere annegata.
Ricordiamo che la donna fu ritrovata nella sua vasca da bagno, ma l’arma del delitto non è mai stata ritrovata, così come non è più stata rinvenuta la chiave della sua porta di casa, che molto probabilmente è in dotazione al killer: l’avrebbe uccisa, si sarebbe tenuto con sé il coltello, poi avrebbe chiuso a chiave e se ne sarebbe andato. Per Carmelo Abbate, noto giornalista e opinionista fisso di Quarto Grado, ospite ieri negli studi di Dentro la Notizia, si tratta di un omicidio non dal movente passionale ma economico.
OMICIDIO SILVANA DAMATO: UCCISA PER SOLDI?
Silvana Damato aveva infatti raccontato – poco prima di morire – di aver venduto una casa appartenente al padre che aveva ereditato, per una cifra importante, ed evidentemente a qualcuno hanno fatto gola questi soldi, uccidendo quindi la donna.
“Movente economico più che sentimentale, omicidio studiato nel dettaglio da una mano ben preparata”, ha precisato Abbate, mentre l’avvocato della famiglia aggiunge: “Tutto lascia pensare che sia una scena del delitto molto articolata e studiata”. Ed in effetti ci sono molti dettagli che balzano all’attenzione, a cominciare dal fatto che la telecamera presente all’ingresso del condominio dove abitava Silvana non funzionava, un fatto di cui evidentemente il killer era a conoscenza. Inoltre, nella vasca sarebbero stati trovati degli oggetti che forse l’assassino ha utilizzato per tenere il corpo della povera donna sotto l’acqua.
OMICIDIO SILVANA DAMATO: NELLE RIVISTE LA FIRMA DELL’ASSASSINO?
Per quanto riguarda DNA, impronte e tracce genetiche, attualmente non è stato rinvenuto alcun match, ma sul letto della camera sarebbero state ritrovate tre riviste – precisa ancora Macuglia – dove Silvana Damato aveva annotato le canzoni da cantare (lei era una grande appassionata di karaoke) e sulle riviste sarebbero state rinvenute delle piccole tracce di sangue che magari l’assassino non ha notato: che possano portare all’identificazione di qualcuno?
Infine, sono in corso delle analisi sulla famosa applicazione del karaoke che Silvana Damato utilizzava, e si sta cercando all’interno della stessa se vi sia stato qualche contatto con qualcuno di sospetto, magari un uomo che sia entrato in confidenza con la donna proprio nel periodo dell’omicidio. Vedremo quello che emergerà dalle risultanze di queste ultime indagini, sperando che si possa finalmente dare un nome e un volto all’assassino.
