Palladino scelto come nuovo allenatore Atalanta. Le informazioni sul contratto e sulle scelte tattiche
La scelta di Palladino come nuovo allenatore Atalanta
Dopo l’ufficialità dell’esonero di Juric, è stato presentato il nuovo allenatore Atalanta che sarà Raffaele Palladino, l’ex tecnico della Fiorentina rimasto senza incarico dopo essersi dimesso per incomprensioni con la società nonostante aver raggiunto traguardi importanti come la qualificazione in Europa e la semifinale di Conference League. La scelta del tecnico campano rimane in linea con quella fatta in estate con l’ex allenatore di Roma e Southampton, ovvero di proseguire il progetto tecnico e tattico di Gian Piero Gasperini con uno dei suoi allievi.
Le dimissioni in estate dai viola avevano fatto pensare ad un suo avvicinamento alla Dea, ma questo inaspettatamente non è arrivato, la chiamata dal club bergamasco però è arrivata nel momento del bisogno, a seguito di diverse prestazioni poco convincenti, dei pochi punti conquistati e di un rapporto debole con lo spogliatoio. Proprio questa era stata la forza di Palladino nel suo anno a Firenze e la famiglia Percassi spera che riesca a ripetersi anche quest’anno con un gruppo però che vede al suo interno più prime donne, su tutte Lookman reduce dallo scontro con Juric.
il contratto di Palladino e i cambi nella formazione
Palladino ha già firmato il contratto e dovrebbe essere presentato ufficialmente nei prossimi giorni, si legherà alla società nerazzurra fino alla fine della stagione con l’opzione per la prossima in caso di raggiungimento di determinati obiettivi, che sulla carta dovrebbero essere alla portata dell’Atalanta. Il modulo rimarrà quello che la Dea ha adottato negli ultimi anni con la classica difesa a 3 di Gasperini e il tridente con una punta centrale e due trequartisti che gli gireranno attorno e potranno essere in ugual modo assistman o realizzatori aggiuntivi.
Con l’arrivo di Palladino sulla panchina dell’Atalanta potrebbe vedersi la crescita di Gianluca Scamacca, in una maniera simile a quella che lo scorso anno ha permesso a Kean di essere il secondo miglior marcatore del campionato, di riuscire a raggiungere alti livelli e di prendersi la Nazionale. Ampio spazio avranno poi i giovani, in particolare Ahanor che continuerà ad avere un ruolo importante come braccetto o sulla fascia sinistra al posto di uno Zalewski molto sottotono, l’obiettivo più importante però sarà recuperare ancora una volta Lookman, l’arma più importante dell’attacco.