Nel corso degli ultimi anni si è parlato molto del rapporto tra Papa Francesco e Benedetto XVI, Bergoglio spiega: "Concordiamo sulle cose da fare"
Papa Francesco ha parlato anche del suo rapporto con Benedetto XVI nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Adnkronos. Come vi abbiamo raccontato, negli ultimi anni si è parlato molto di presunti dissidi e dissapori tra Bergoglio e Ratzinger, ipotesi prontamente smentite dalla Santa Sede e dai diretti intervisti. Nel corso del dialogo con Gian Marco Chiocci, il pontefice argentino ha ricordato il primo incontro con il papa emerito, incentrato sul dossier della corruzione: «Nel passare le consegne mi diede una scatola grande: “Qui dentro c’è tutto – disse -, ci sono gli atti con le situazioni più difficili, io sono arrivato fino a qua, sono intervenuto in questa situazione, ho allontanato queste persone e adesso…tocca a te”. Ecco, io non ho fatto altro che raccogliere il testimone di Papa Benedetto, ho continuato la sua opera». Ma l’argentino non si è tirato indietro dal commentare le voci sul rapporto con Ratzinger, anzi…
PAPA FRANCESCO: “BENEDETTO XVI É UN PADRE E UN FRATELLO”
Non sono state poche le indiscrezioni su trame sotterranee e pettegolezzi, su diversità di vedute e contrasti visibili ad occhio nudo. Ma Papa Francesco ai microfoni di Adnkronos ha smentito tutto, tessendo le lodi di Benedetto XVI: «Benedetto per me è un padre e un fratello, per lettera gli scrivo “filialmente e fraternamente”. Lo vado a trovare spesso lassù (con il dito indica la direzione del monastero Mater Ecclesiae proprio alle spalle di San Pietro, nda) e se recentemente lo vedo un po’ meno è solo perché non voglio affaticarlo».
Bergoglio ha spiegato che il rapporto con Ratzinger è molto buono e c’è grande sintonia sulle cose da fare per la Chiesa. Il tedesco «è un uomo buono, la santità fatta persona», ha ribadito il pontefice argentino: «Non ci sono problemi fra noi, poi ognuno può dire e pensare ciò che vuole. Pensi che sono riusciti perfino a raccontare che avevamo litigato, io e Benedetto, su quale tomba spettava a me e quale a lui».
