La Pasqua Cattolica e quella Ortodossa nel 2025 cadono nello stesso giorno: Papa Francesco apre alla data comune, ma perché non coincidono?

Con un fatto singolare ed eccezionalmente unico nella storia recente, quest’anno la Pasqua Cattolica – che cade proprio oggi, domenica 20 aprile 2025 – coinciderà con quella Ortodossa per una sovrapposizione piuttosto rara degli eventi lunari sui quali si basa la celebrazione pasquale e dei calendari gregoriano e giuliano adottati dalle due comunità ecclesiastiche; mentre resta la naturale – ed impossibile da colmare – distanza tra la Pasqua Cattolica ed Ortodossa, con quella Ebraica che cade più o meno nel medesimo periodo ma che non si potrà mai sovrapporre per i dettami ebraici che considerano la domenica una giornata proibita per la liturgia pasquale.



Partendo dalla singolare sovrapposizione di quest’anno tra Pasqua Cattolica ed Ortodossa, seppur si tratti di un fatto del tutto casuale il suo valore simbolico è stato colto da Papa Francesco che già in occasione dell’omelia dei Secondi Vespri che si è tenuta la scorso gennaio aveva commentato l’evento aprendo per la prima volta nella storia delle due religioni ad una “data comune” utile per colmare il divario tra le fedi e compiere “un passo decisivo verso l’unità“; mentre per vedere – forse – completato questo passo dovremo attendere ancora il prossimo anno.



Perché Pasqua Cattolica, Ortodossa ed Ebraica cadono in giorni diversi: come calcolano le date le varie religioni

Ma perché la Pasqua Cattolica e quella Ortodosso – e pure quella Ebraica, ma ci torneremo dopo – non cadono nello stesso giorno? La risposta è piuttosto semplice e per capirla dobbiamo partire dalla precisazione che entrambe le religioni hanno adottato per la celebrazione pasquale il principio stabilito secoli fa durante il Concilio di Nicea che vuole che la resurrezione di Cristo si celebri nella prima domenica successiva alla prima luna piena che segue l’equinozio di primavera.



L’equinozio di per sé non è mai (a differenza di quanto si pensava nei secoli passati) una data fissa ed ovviamente anche il ciclo lunare varia di anno in anno e seppur convenzionalmente la Pasqua Cattolica cada sempre tra il 22 marzo e il 25 aprile, a distanziarla da quella Ortodossa c’è soprattutto un altro importante aspetto: i cattolici – infatti – hanno adottato il calendario gregoriano che si basa sulla rotazione terrestre attorno al sole; mentre gli ortodossi riconoscono solamente il calendario giuliano che fa cadere (grosso modo) l’equinozio 13 giorni dopo il ‘nostro’.

D’altra parte – come accennavamo prima – la Pasqua Cattolica e quella Ortodossa non potranno mai coincidere con quella Ebraica: in questo caso il calcolo della data è basato sul 14esimo giorno del mese di Nisan che nel calendario ebraico corrispondere ad un momento compreso tra i nostrani 26 marzo e 25 aprile; ma con il vincolo che per la religione ebraica la domenica non può essere una giornata di festa e al contempo il vincolo ortodosso che vuole la loro Pasqua successiva a quella Ebraica dato che quest’ultima non celebra la Resurrezione ma la fuga del popolo ebraico dall’Egitto, eventi posti in successione l’uno all’altro dal Vangelo.