Omicidio di Meredith Kercher, perché Rudy Guede è l'unico condannato: il giallo del "concorso" nel delitto, le prove contro l'ivoriano

OMICIDIO MEREDITH KERCHER, RUDY GUEDE UNICO CONDANNATO

Dopo aver espiato la sua pena per l’omicidio di Meredith Kercher, Rudy Guede è alle prese con nuovi guai giudiziari, perché nelle scorse settimane è stato disposto il suo rinvio a giudizio, ma per un’altra vicenda: per abusi sulla sua ex fidanzata.

Anche alla luce della ricostruzione che verrà fatta ne Il Caso da Stefano Nazzi su Rai 3, l’opinione pubblica si chiede perché Rudy Guede sia l’unico condannato per l’omicidio di Perugia, dubbi alimentati dal fatto che sia stato condannato per concorso.



Ci sono una serie di elementi oggettivi e forensi che puntano solo su di lui, come evidenziato dal criminologo investigativo Carmelo Lavorino in un approfondimento pubblicato su Fronte del Blog.

Meredith Kercher (Foto: Screenshot Youtube)

Ad esempio, sono state trovate diverse tracce sul corpo della vittima (anche di violenza sessuale) e sui suoi abiti; nessuna, invece, di Amanda Knox o Raffaele Sollecito, neanche nella stanza del delitto. Anzi, la scena del delitto contiene impronte insanguinate e orme riferibili solo a Guede, che aveva precedenti per furto e intrusione.



IL “REBUS” DEL DELITTO IN CONCORSO

Peraltro, lui stesso ha ammesso di essere stato lì, ma la sua versione è risultata inverosimile e contraddittoria. Non ci sono prove che supportino la presenza di un’altra persona oltre a lui. Anche la modalità del delitto è compatibile con un solo aggressore. Ad esempio, si ipotizzava che Meredith fosse stata colpita da due coltelli, ma l’ipotesi è stata smentita, perché una sola arma può aver causato le ferite.

Le prove contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono risultate false e inconsistenti, come il gancetto del reggiseno con un presunto DNA del ragazzo pugliese, ritenuto contaminato o inaffidabile. Inoltre, il coltello individuato a casa sua non conteneva tracce della vittima.



Infine, ci sono autori e analisti indipendenti, come Ron Hendry (che ha scritto un libro sul delitto) e il sito Injustice in Perugia, che sostengono che l’omicidio sia attribuibile unicamente a Guede, processato separatamente con rito abbreviato e condannato per omicidio e violenza sessuale in via definitiva, con pena ridotta da 30 a 16 anni in appello, e scarcerazione avvenuta quattro anni fa.