Quando il titolo di un film è sintesi di una massima di vita: perchè si chiama Ricomincio da tre la pellicola iconica di Massimo Troisi.
Il cinema italiano è ricco di capolavori, di pellicole che hanno fatto la storia del settore e che ancora oggi sono manifesto di come un film possa ergersi a veicolo di emozioni, riflessioni e stimoli. ‘Ricomincio da tre’ è senza dubbio tra i pilastri della cinematografia italiana, un monumento realizzato dal grande e compianto Massimo Troisi che con le sue maschere e allegorie riusciva sempre ad offrire al pubblico un racconto sereno ma al contempo agrodolce. Ciò avviene anche e soprattutto in questa sua opera dove, con la complicità del suo storico amico e collega Lello Arena, mette in scena un racconto dal simbolismo chiaro e quasi rivoluzionario. Al di là del successo del film, della sua ricchezza dal punto di vista della sceneggiatura e di ciò che trasmette, c’è ancora chi si chiede: perchè si chiama Ricomincio da tre?
Come spesso accade anche nelle opere musicali, il titolo è una sorta di riassunto immediato del significato stesso del film. Un aspetto che è strettamente legato anche al perchè si chiama Ricomincio da tre. Il film di Massimo Troisi gioca infatti sul significato di dare una svolta alla propria vita, di fatto sdoganando la convinzione che per ‘ricominciare’ bisogna necessariamente partire da ‘zero’. Un modo di dire che ben conosciamo ma che l’attore, nei panni di Gaetano, rifiuta con convinzione.
La resilienza di Gaetano è un monumento di Massimo Troisi: “Non da zero… Ricomincio da tre!”
“Tre cose mi sono riuscite nella vita, perchè devo perdere pure quelle… Devo ricominciare da zero? Da tre!”, spiega così il suo punto di vista Gaetano parlando con l’amico di sempre, Lello, interpretato da Lello Arena. Ed è proprio in questo simpatico dialogo presente nel film che si esemplifica il perchè si chiama Ricomincio da tre. Il film veicola, grazie alle storie dei personaggi e in particolare del protagonista, la capacità di resilienza e soprattutto la possibilità di rivendicare le conquiste del passato per dare forma ad un rinnovato futuro. L’antifona è lo stimolo a non lasciar andare il passato bensì sfruttare il proprio bagaglio personale per ricominciare partendo da quanto di prezioso si è raggiunto nel corso della propria vita.
Il numero 3 non è solo legato al messaggio citato in precedenza; il perchè si chiama Ricomincio da tre può facilmente legarsi anche al finale stesso del film. Gaetano – interpretato da Massimo Troisi – a conclusione della pellicola matura la decisione di voler costruire una famiglia con Marta, incinta di suo figlio. La sua paternità è in realtà un fattore incerto ma, a dispetto dei timori, decide ugualmente di portare avanti quel proposito. Loro 3, per un nuovo inizio; ed è così che si torna al titolo del film del grande Massimo Troisi che si erge a racconto di una crescita personale che deve tener conto del passato per immaginare e costruire un futuro luminoso.