Picchiata dal compagno: pubblica foto violenze/ Su Facebook: “Mi ha ridotto così”

- Silvana Palazzo

Caterina Degli Esposti picchiata dal compagno: pubblica su Facebook le foto delle violenze scrivendo “Mi ha ridotto così divertendosi”. L'uomo era stato dichiarato seminfermo di mente

caterina degli esposti fb 640x300 Caterina Degli Esposti, pubblica foto violenze subite su Facebook

Una ragazza picchiata dal compagno pubblica su Facebook le foto delle violenze. Si chiama Caterina Degli Esposti ed è una giovane di Bastia Umbra che nel post social ha scritto «Così mi ha ridotto divertendosi» come didascalia agli scatti che mostrano le conseguenze delle botte ricevute. Non c’è scritto altro, del resto le immagini sono abbastanza eloquenti. Parlano le quattro foto del suo viso con lividi ed ematomi. La ragazza dopo averle condivise non è intervenuta più: non ha risposto ai commenti, non ha aggiunto altro. Ma in molti hanno commentato il suo post e lo hanno condiviso. Tra questi ci sono i suoi amici insieme a sconosciuti che le hanno voluto esprimere sostegno e vicinanza. C’è anche chi consiglia a Caterina Degli Esposti di denuncia, cosa che comunque lei ha già fatto. Come riportato dal Corriere della Sera, il compagno ha precedenti ed era stato dichiarato seminfermo di mente.

CATERINA DEGLI ESPOSTI, FOTO CHOC DELLE VIOLENZE SUBITE DAL COMPAGNO

La relazione tra Caterina Degli Esposti e il compagno sarebbe maturata in ambienti di tossicodipendenza. Sulla vicenda comunque è intervenuta Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbra. «È stato un gesto vergognoso che non offende solo una ragazza, ma un’intera comunità – riporta il Corriere della Sera -. Come amministrazione valuteremo attentamente se sarà il caso di procedere per la tutela della città e della sua gente». L’episodio della ragazza picchiata dal compagno si sarebbe verificato verificato a pochi giorni da un evento commemorativo delle vittime di maltrattamenti organizzato il 30 novembre in città. Il sindaco Paola Lungarotti ha quindi colto l’occasione per invitare l’intera comunità locale a non tacere, a dire basta e a condannare fermamente ogni forma di violenza: «Non si può stare zitti, non lo siamo mai stati, oggi più di ieri dobbiamo denunciare questi atti di pura violenza che rendono sempre più lontani dall’umanità».







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