All’età di 83 anni ci ha lasciato ieri una delle grandi attrici italiane, Piera Degli Espositi. Proprio in occasione della sua scomparsa, Dagospia ha riesumato una delle sue più interessanti interviste rilasciata nel 2011 a Giancarlo Dotto per Gioia. All’epoca Piera organizzava una bella festa in terrazzo, nel suo attico romano in cui viveva da 30 anni da sola e nel quale avrebbe voluto invitare 26 persone, ovvero “persone con cui sono più intima”. Tra questi cita Dacia Maraini, Lucio Dalla, Lina Wermuller, Chiara Valentini ed alcuni giovani registi.
Piera Degli Espositi non si è mai sposata: “Ho avuto parecchi compagni, gli ultimi due più piccoli di me, uno di diciotto, l’ultimo quasi trenta, morto in un incidente di macchina”, aveva rivelato, svelando come la carnalità non fosse nei suoi interessi. “Mi ritengo donna più mentale che fisica. Non nego il piacere di un leggero profumo di scandalo, che peraltro poi va via e diventa prima affetto e poi noia. Difficile mantenere l’inquietudine in un rapporto a due”, diceva.
PIERA DEGLI ESPOSITI ED IL “NO” A STREHLER
Piera Degli Espositi ammise all’epoca di essere rimasta forse l’unica a non aver ceduto al fascino della punturina e di aver deciso di scoprire un po’ di più le spalle solo all’età di 70 anni, su consiglio di Marta Marzotto e Lina Wertmuller. “Non ho mai perso del tutto il controllo mia vita. Spesso, ho avuto il bisogno assillante di conferma. Di conquistare”, aveva rivelato. “Sono stata dongiovannesca, anche questo è un mio tratto maschile. Non che la cosa duri, ma che io abbia fatto presa”, aveva aggiunto. A suo dire, l’aver dato spazio all’amore l’aveva distolta dal lavoro. A proposito di amori ha parlato anche di Giorgio Strehler: “Gli dissi di no e lui da allora mi chiamava la “stronz*”.
Sorrentino la scelse per la parte di Enea ne “Il Divo”: “Sono figlia di un sindacalista e Andreotti era visto in famiglia come il male”, commentò in merito. Sebbene il senatore non gradì molto il film volle conoscerla: “Farfugliai che non ero libera, chissà, attratta e impaurita allo stesso tempo”. Si negò due volte ad Andreotti e quando richiamò dispiaciuta per fissare un appuntamento le fecero capire che non era più il caso. “Avevo perso il treno…Resta questa attrazione. A volte, vado sotto le finestre di casa sua e resto lì a fantasticare…Anche se Andreotti non è certo Robert Mitchum”, commentò.
LA CONOSCENZA CON MITCHUM
Grazie all’amica Lina Wertmuller, la Degli Espositi ebbe modo di cenare con il sogno da bambina, Robert Mitchum: “Quella sera mi feci tutta carina. Pensavo a Marilyn, ad Ava Gardner, che lo voleva sposare. La cosa più difficile era mantenere la calma…Entra lui, con quella sua camminata in dentro, un marcantonio più alto di te…Io mi ero portata la lettera che gli avevo scritto”, ricordava nell’intervista. Due anni dopo quell’incontro lui morì, ma quella sera, ammette, lei non se la sentì di andare oltre (ma lui sì).
Piera, dunque, poté dire a gran voce di essersi negata non solo a Strehler, due volte ad Andreotti e a Mitchum, colui che fu il sogno di sempre. Tra le altre rivelazioni anche un inedito bacio tra Pasolini e la Callas: “Nessuno ci crederà mai a questa storia del bacio”, rivelò al giornalista di Gioia mentre si impegnava a cercare lo scatto che però non uscì mai fino alla fine dell’intervista.