Pierina Paganelli, le chiavi della donna custodiscono la firma dell'assassino? Analisi sul reperto, mentre restano oggetti mai esaminati...

Le chiavi che Pierina Paganelli aveva in mano quando è stata uccisa, in via del Ciclamino a Rimini il 3 ottobre 2023, custodiscono la firma dell’assassino? La domanda avrà presto una risposta con l’esito delle analisi condotte sul reperto, mentre restano aperti tutti gli interrogativi su diversi oggetti non esaminati sebbene presenti sulla scena del crimine (tra questi un capello fotografato accanto alla bocca della vittima e mai sottoposto ad accertamenti).



La vicenda di Pierina Paganelli, assassinata con 29 coltellate nei garage del condominio in cui viveva torna oggi a Chi l’ha visto? con una nuova serie di documenti, proprio quando l’inchiesta ribolle di colpi di scena potenzialmente capaci di ribaltare la ricostruzione portata avanti dagli inquirenti da 17 mesi a questa parte.



Sotto la lente investigativa (con il rischio di finire indagate a vario titolo per ipotesi che andrebbero dalle false dichiarazioni al pm al favoreggiamento, fino addirittura al concorso in omicidio) le due donne in primo piano in questa terribile storia, la nuora della vittima, Manuela Bianchi, e la moglie dell’unico finora indagato Louis Dassilva, Valeria Bartolucci le cui posizioni nell’indagine potrebbero cambiare alla luce di una intercettazione in cui quest’ultima, al telefono con un’altra donna, rileva particolari clamorosi sulla notte del delitto.

Pierina Paganelli, la nuora Manuela Bianchi attesa a sit: “Rischia di essere indagata”

Manuela Bianchi, amante dell’indagato Dassilva e moglie del figlio di Pierina Paganelli, Giuliano Saponi, è attesa in Procura a Rimini per una rendere nuove sit davanti al pm titolare dell’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli, Daniele Paci. Lo stesso che pochi giorni fa ha convocato Valeria Bartolucci in merito alla singolare intercettazione (che cambierebbe scenario scagionando il marito e tirando in ballo proprio la “rivale in amore”) imbattendosi nel silenzio della donna (in quanto congiunta di un indagato, si è potuta avvalere della facoltà di non rispondere).



Manuela Bianchi dovrà invece parlare e dire la verità, non si esclude a seguito di necessità investigative emerse in merito alla stessa intercettazione della Bartolucci e alla ricostruzione che la stessa nuora di Pierina Paganelli ha fatto sul momento del ritrovamento del cadavere. Anche per lei si apre l’ipotesi di una iscrizione nel registro degli indagati: secondo recenti indiscrezioni, potrebbe essere accusata di false dichiarazioni al pm o, peggio, di favoreggiamento.