A Storie Italiane il giallo di Pierina Paganelli con l'interessante intervista a Giuliano Saponi, figlio della vittima: scopriamo cosa ha detto
Storie Italiane apre stamane con il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli per la cui morte è cominciato lunedì scorso, 15 settembre 2025, il processo ai danni di Louis Dassilva, ricordiamo, unico indagato e unico arrestato per l’omicidio. In collegamento vi era Giuliano Saponi, uno dei tre figli dell’anziana signora di Rimini, nonchè ex marito di Manuela Bianchi, amante di Louis Dassilva: “Cerco di affrontare tutto quanto giorno per giorno nel miglior modo possibile, mi rendo conto che non è facile ma cerco di impegnarmi nel dare il meglio di me”, sono state le prime parole di Giuliano che poi è tornato sul suo misterioso incidente avvenuto a maggio del 2023, cinque mesi prima l’omicidio della mamma.
Manuela ha parlato sin da subito di incidente anomalo e a riguardo è stata aperta una indagine per cercare di capire prima di tutto cosa sia successo e secondariamente se quell’incidente in bici sia in qualche modo collegato alla morte di Pierina Paganelli.
PIERINA PAGANELLI, GIULIANO E IL SUO INCIDENTE SOSPETTO
Ricordiamo che Giuliano Sapoini aveva perso la memoria subito dopo la caduta in bici, di conseguenza non si ricorda nulla di quei terribili minuti. “La mia memoria qualche tempo fa era totalmente assente di quel momento, adesso ci sono dei barlumi di alcune cose che stiamo un po’ cercando di rimettere a posto e probabilmente è stato qualcuno che ha fatto volontariamente contro di me questo gesto, forse la stessa persona che ha ucciso mia madre”, riferendosi ovviamente a Louis Dassilva.
“Questo mi ha pesato molto, sono arrivato a pensare che se io fossi morto forse mia madre sarebbe ancora viva, questa è una cosa pesante che mi porto dentro da tanto tempo”. Quindi ha ribadito: “Ci sono dei flash, delle cose che stiamo cercando di ricostruire e sembra di escludere un incidente inconsapevole in quel momento, tutto il resto ci stiamo lavorando sopra con serietà, non è facile, sono passati due anni, molte cose hanno perso dei legami, per il resto non posso dirvi altro. Da quello che so io ero in coma non indotto, ho rischiato per parecchio di tempo di morire, poi non so se mi hanno messo in coma indotto per l’intervento al viso – che ha subito i danni maggiori – ma all’inizio era purtroppo un coma mio”. Il viso “Era stato ridotto male da quello che so, non ho voluto vedere le foto ma me l’han dovuto ricostruire. Ho parecchi danni anche in altre parti del corpo, vertebre fratturate, costole rotte, ferite, sono rimasto molto stupito quando un medico legale mi ha descritto tutto quello che mi era successo”.. Giuliano non è certo che la mano che ha ucciso sua madre sia la stessa che ha provocato il suo incidente “Ma non posso escluderlo, ma da una persona con un minimo di intelligenza…”.
PIERINA PAGANELLI, GIULIANO: “STO RICOMINCIANDO A RICORDARE…”
Quindi ha ribadito: “Ci sono dei barlumi delle cose, non dei ricordi precisi precisi, delle cose che stiamo mettendo nel giusto ordine e che stiamo cercando di capire, vediamo perchè piano piano potrebbe portare a dei miglioramenti significativi. Un tentato omicidio nei miei confronti? Potrebbe, ma in questo momento non posso dire niente di più, ci stiamo lavorando costantemente”.
Su Manuela Bianchi: “Lei è il pilastro dell’accusa? Se lo è non posso dirlo, da quello che so ci sono molti elementi in mano alla procura e di chi ha indagato e questo senz’altro è importante e dal mio punto di vista l’unico errore grande è aver avuto una relazione con un uomo di questo genere, che poi ha fatto queste cose. Forse lei lo credeva diverso, forse lo pensava una persona migliore, ma da tutto quello che sta venendo fuori sta emergendo una personalità che è stato in grado di fare cose tremende e lei ha sbagliato in questo secondo me. Non giustifico il suo tradimento, perchè è sbagliato a prescindere, semplicemente ha proprio pescato una persona tremenda e queste sono state le conseguenze. In ogni caso ce lo dirà il processo”.
PIERINA PAGANELLI, GIULIANO E I RAPPORTI ATTUALI CON MANUELA BIANCHI
E ancora: “In questo momento siamo legalmente separati, in attesa di concludere il divorzio, abbiamo cercato di mantenere dei rapporti basati esclusivamente su nostra figlia, questo è l’unico interesse in comune che abbiamo, il bene più prezioso rimane a entrambi”. Sulla figlia. “E’ una situazione molto difficile per lei, ha perso mamma e papà che vivevano insieme ed erano uniti in matrimonio. Io sono quasi morto in un incidente poi sua nonna è morta, aveva un rapporto immenso con lei e venendo a mancare tutto questo capisco che è una ragazzina ed è impegnativo e difficile e di fatti quello che spero è di essere un padre che possa aiutarla e sostenerla quando lei lo vorrà, soprattutto quando cercherà il giusto appoggio, vorrei essere presente sempre”.
Ma dove riesce a trovare questa forza il figlio di Pierina Paganelli? “Io non so se ce l’ho davvero, diciamo che in questo momento cerco di vivere molto il presente senza pensare troppo al passato e concentrarmi sul futuro, quello che potremmo avere assieme a mia figlia e quello che mi aspetto. Ho fatto delle scelte da questo punto di vista anche caratterialmente per non rimanere lì a crogiolarmi su dubbi, cose brutte, ricordi spiacevoli ma cercare di vivere tutto questo per essere poi costruttivo per me e per mia figlia, ma anche i nostri famigliari e gli amici”. Di nuovo su Manuela Bianchi: “Inizialmente lei parlò subito di una possibile aggressione – dice riferendosi all’incidente – ci domandavamo come mai insieme ai miei fratelli, fece delle indagini personali. Aveva già un sospetto? Può darsi, a me non l’ha mai spiegato ma è logico che qualche sospetto l’ha avuto”. Quindi ha concluso: “Manuela ha detto la verità? Mi auguro di sì, ha fatto bene a liberarsi del peso che teneva dentro, anche dopo tanto tempo, le credo. E’ stata la Manuela che apprezzavo e conoscevo io”.