Prosegue la messa a punto del Ponte sullo Stretto: firmato l'accordo di programma, ecco cosa manca da qui a fine anno 2025 per l'inizio dei cantieri
LA FIRMA SULL’ACCORDO DI PROGETTO PER IL PONTE SULLO STRETTO: ECCO COSA PREVEDE
Entro fine anno 2025 i cantieri per il Ponte sullo Stretto di Messina verranno cominciati, mentre i lavori complessivi potrebbero scattare anche prima: dopo una lunghissima fase di rodaggio, tra commissioni e protocolli, nella giornata del 17 luglio 2025 è stato firmato al MIT l’accordo di programma con i vari enti responsabili della costruzione e del funzionamento della più grande opera pubblica d’Europa.
La firma con il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini ha visto coinvolti anche il titolare dell’Economia, il Ministro Giancarlo Giorgetti, e pure il Presidente di Regione Sicilia Renato Schifani con l’omologo della Calabria, Roberto Occhiuto: con loro al MIT appunto i responsabili dei vari soggetti coinvolti tanto nella realizzazione del Ponte sullo Stretto, quanto per lo sviluppo delle opere connesse, una condizione necessaria per il territorio affinché l’opera non risulti una “cattedrale nel deserto”.

Presenti gli amministratori delegati di RFI (Aldo Isi), Anas (Claudio Gemme) e il ceo della Stretto di Messina, Pietro Ciucci: con loro Salvini ha siglato l’accordo di programma per tutti gli interventi che verranno scanditi nei prossimi mesi/anni sia funzionali che propedeutici alla relazione del Ponte sullo Stretto tra Messina e Reggio Calabria. Nel documento, segnala il MIT, vengono definiti nello specifico sia i vari impegni tecnici che le relative coperture finanziarie dei soggetti coinvolti, per l’appunto da Anas alla Rete Ferroviaria, fino alle Regioni che verranno collegate con la messa in piedi del Ponte.
L’INIZIO DEI CANTIERI E I LAVORI ANCHE OLTRE IL PONTE DI MESSINA E REGGIO CALABRIA
Dopo la firma sull’accordo di programma ieri il vicepremier Matteo Salvini si è diretto verso gli Stati generali della Lega in Sicilia, sottolineando come l’obiettivo del Governo è quello di avviare i cantieri per il Ponte sullo Stretto già entro l’anno, portando sviluppo e lavoro in Sicilia e in Calabria.
Tra i progetti messi a terra con l’accordo siglato vi è il rifacimento completo del lungomare di Villa San Giovanni, e soprattutto la realizzazione di 3 nuove fermate del treno a servizio prima e dopo l’infrastruttura del Ponte sullo Stretto. Nel programma vengono citate anche la messa a nuovo delle linee ferroviarie tra l’isola e la terra ferma mentre dopo anni verrebbe completata la linea TAV Salerno-Reggio Calabria.
Tra cantieri in progetto da fine 2025 al 2032 (data di ipotesi fine lavori, ndr) trova spazio anche il collegamento con la linea ferroviaria che parte a Battipaglia e termina nel capoluogo calabrese, mentre non dovrebbero mancare riammodernamenti e migliorie sulle autostrade (sia “vecchie” che nuove) in modo da garantire rifornimenti e piena funzionalità del maxi cantiere per il Ponte. Prossimo passo dopo l’accordo di programma sarà il via libera completo e definitivo del Cipess, ovvero il comitato per la programmazione economica e sostenibile tra i vari Ministeri.
Come ha spiegato l’ad dell’azienda che costruirà materialmente il Ponte sullo Stretto, resta aperta la discussione e il dialogo con l’Unione Europea per comprendere se realmente l’opera possa rientrare nelle spese militari previste dai nuovi piani di riarmo e difesa che impongono il raggiungimento del 5% di investimenti di ogni singolo Paese UE per la sicurezza difensiva. Per finire, si attendono le fasi costruttive e la dichiarazione di pubblica utilità per far partire definitivamente i lavori, si spera appunto entro fine anno.
