Oggi possiamo sognare: alle ore 15,00 a Valenciennes l’Italia affronterà l’Olanda nei quarti di finale dei Mondiali di calcio femminile 2019. Un vero traguardo storico per la nostra nazionale azzurra che ha tutte le carte per poter anche battere la comagine orange, Campionessa d’Europa in carica. Pur dopo l’ottima partita messa in campo contro la Cina agli ottavi di finale, pochi giorni fa, l’ impresa quest’oggi non sarà facile per le azzurre ma la prospettiva di arrivare in semifinale ci fa volare: sarà una partita tutta da vivere e piena di tensione. Servirà la nostra solita compattezza in difesa, il nostro grande senso tattico per battere la nazionale olandese. Per presentare Italia-Olanda abbiamo sentito l’allenatore del Brescia calcio femminile Simone Bragantini: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Come vede questa partita? Una partita equilibrata: credo che se l’Italia giocherà come con l’Australia possa farcela. Proprio contro l’Australia e nel primo tempo col Brasile abbiamo offerto la migliore prestazione di questi Mondiali. Con la Cina invece abbiamo avuto un po’ di paura e non abbiamo giocato al massimo una volta che l’incontro era a nostro favore.
L’Italia pare inferiore sul piano fisico: cosa dovrà fare per battere l’Olanda? Credo in ogni caso che l’Italia ci sia da un punto di vista fisico, anche noi abbiamo un buon ritmo di corsa. Quello che sarà importante sarà avere tanta fame, quella che ci potrebbe consentire di battere l’Olanda.
L’orgoglio, la determinazione potrebbero essere quindi l’arma vincente delle azzurre? Sarà importante crederci, non pensare che i quarti di finale siano un punto di arrivo. Potremmo infatti sconfiggere l’Olanda e poi giocarci la semifinale con la Germania, la Svezia.
Cosa potrebbe aiutarci ancora? La nostra difesa, il nostro grande senso tattico, la capacità di saper utilizzare queste cose sempre a nostro favore.
Solito dubbio: Galli o Bergamaschi a confronto? Non so. Diciamo che poi Milena Bertolini avrà veramente un’ampia scelta, potrà contare su un organico a disposizione veramente ampio da mettere in campo.
E’ lecito sognare a questo punto dei Mondiali? Diventare campionesse del mondo forse sarebbe un’impresa molto grande, già però essere tra le prime quattro al mondo sarebbe un grande risultato. Ce la possiamo giocare…
Pensa che la loro velocità possa metterci in difficoltà? Per quanto riguarda la velocità dell’Olanda dico che siamo stati fortunati a incontrare la nazionale orange. Il Giappone infatti ci avrebbe messo maggiormente in difficoltà con una rapidità di esecuzione molto più grande. Un Giappone in grado di mettere specialmente in difficoltà la linea difensiva centrale dell’Italia.
Le Olandesi sono campionesse d’Europa: quale potrebbe essere la loro arma segreta? L’Olanda è una squadra che è molto forte sulle fasce con giocatrici come la Van de Sanden. C’è poi un centravanti molto valida come la Miedema, sempre pericolosa nel reparto offensivo orange.
L’Olanda ha anche un ottimo esterno come Martens: ci sarà un piano speciale per fermarla? Anche lei è una giocatrice di ottimo livello tecnico che testimonia che gli esterni dell’Olanda potrebbero mettere in difficoltà la nazionale di Bertolini.
Un confronto quindi che potrebbe essere a favore delle azzurre. Grazie anche alla bravura di Milena Bertolini e di tutto il suo staff tecnico che ha lavorato in un modo eccezionale in questi anni portando l’Italia a questi risultati.
Pensa che a questo punto ci possa essere una grande esplosione del calcio femminile? Me lo auguro, d’altro canto però vediamo situazioni che confermano che tutto non è scontato. E’ di questi giorni infatti la notizia che il Chievo Calcio ha sciolto la sua squadra femminile.
Simone Bragantini, allenatore da questa stagione col Brescia calcio quali progetti ha con la società lombarda? La riporterà ai successi di un tempo? Mi sono trovato subito molto bene con una dirigenza molto seria, molto preparata, con le idee molto chiare. L’intenzione è di raggiungere il massimo ovviamente. Siamo in Eccellenza, vorremmo in due stagioni portarla in B.
E poi? Poi ovviamente l’obiettivo è tornare in A, una serie che compete a questo club che ha visto in passato la conquista di tanti scudetti, da cui è uscita come allenatore la stessa Milena Bertolini. Qui hanno giocato quindici delle azzurre che fanno parte della Nazionale. Un Brescia che ha fatto la storia del calcio italiano…
Brescia che nella sua storia ha visto anche tanti campioni, personaggi del calcio maschile. Abbiamo per il momento solo qualche rapporto di collaborazione col Brescia calcio. E’ anche vero che da queste parti sono passati personaggi come Roberto Baggio, Guardiola, Mazzone.
Vanta un’esperienza decennale come allenatore, ha lavorato anche in Inghilterra all’Arsenal. Sì ho lavorato all’Arsenal con l’Arsenal Soccer School ho avuto rapporti di collaborazione con l’Arsenal Ladies, un’esperienza molto gratificante.
Nell’ultima stagione quella alla Fortitudo Mozzecane in serie B, si sente di segnalare una giovane giocatrice che ha militato nella sua squadra? Certo si tratta di Chiara Mele, un 2002, un terzino sinistro che ha fatto parte della Nazionale Under 2017. Una giocatrice molto promettente in grado di fare cose importanti nel futuro della sua carriera.
Il suo pronostico su Italia-Olanda. Mi auguro e spero che l’Italia possa vincere questa partita, penso che l’Italia ce la possa fare veramente.
(Franco Vittadini)