Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore del programma Report, nelle passate ore è intervenuto ai microfoni di Radio Radio per parlare di un argomento importante. L’informazione sull’emergenza sanitaria in atto avviene in modo davvero corretto? I cittadini sono sempre più esposti ad un sovraccarico di notizie, spesso discordanti e questo modo di comunicare ha evidenziato anche non poche criticità. “A me quello che sorprende in questo momento è il caos e questo succede quando non c’è in tema di sanità un’unica testa”, ha commentato il giornalista, secondo il quale questo ruolo lo avrebbe dovuto avere l’Oms. “Anche l’Europa avrebbe dovuto essere più unita nelle decisioni e nelle procedure”, ha aggiunto. Ma certamente “Quello che ha creato caos è anche l’informazione che ha accompagnato i trial di AstraZeneca per esempio”, ha proseguito.
Le informazioni contradditorie sul tema dei vaccini non sono mancate: “Noi abbiamo consentito che le case farmaceutiche facessero all’interno di ogni paese un protocollo leggermente diverso: io non lo trovo coerente”, ha commentato il giornalista, che ha giustificato le perplessità della gente. “È chiaro che la gente si preoccupa. Io credo sia stata una Waterloo dal punto di vista dell’informazione sui vaccini”, ha tuonato Ranucci.
RANUCCI E LA DISINFORMAZIONE SUI VACCINI
Secondo il giornalista e conduttore di Report intervenuto a Radio Radio, però, sarebbe stata fatta anche un’altra disinformazione che non è mai stata ad oggi chiarita. E l’esempio lampante citato da Ranucci arriva proprio da un suo stesso collega: “Ieri sera, non faccio il nome, un illustrissimo collega della Rai si sorprendeva che anche i vaccinati potessero essere contagiosi”. Il giornalista sarebbe rimasto interdetto rispetto ad una reazione simile: “A me sembrava una cosa incredibile che neppure un conduttore di una trasmissione così famosa sapesse questo”. Quindi è toccato a Ranucci evidenziare come il vaccino non evita di contagiarsi ma evita di contrarre i sintomi del contagio: “Non ti fa venire la febbre nè sentire male nel 95% dei casi ma tu puoi essere contagioso, per questo bisogna mantenere le mascherine in ambienti pubblici e con altre persone”.