Riccardo Fogli: “Sanremo 2023? Forse avrò da fare…”/ “Mi sono diplomato a 59 anni”

- Alessandro Nidi

Riccardo Fogli a "Trends&Celebrities" su Rtl 102.5 News ha parlato anche della figlia Michelle: "Ho scritto una canzone per lei"

Riccardo Fogli Riccardo Fogli a "Dedicato" (Rai, 2021)

Riccardo Fogli è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Trends&Celebrities”, trasmissione di Rtl 102.5 News condotta da Francesco Fredella e Alessandra Vatta e andata in onda nella giornata di lunedì 13 giugno 2022. Il cantante ha rivelato innanzitutto di avere scritto un brano per sua figlia Michelle: “Lei avrà 10 anni il 4 luglio. Ricordo che stavamo uscendo dal dentista che le aveva preso le impronte per l’apparecchio. Le avevano detto tutti che era una cosa terribile, invece lei non ha avuto problemi. A quel punto mi ha detto: ‘Ma tu hai scritto una canzone per la mamma, poi ne hai scritta una per il Dado (l’altro figlio di Fogli, Alessandro Sigfrido, ndr)… Ma a me una canzoncina quando la scrivi?’. E io immediatamente gliene ho preparata una”.

Poi, un ricordo della sua carriera, che coincide con la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest, avvenuta 36 anni fa: “Mi ricordo che andai da solo a Berlino nel 1986 e cantai una canzone che parlava del muro di Berlino, dove si svolgeva l’evento”. Sicuramente una grandissima emozione per l’artista.

RICCARDO FOGLI: “SONO DIVENTATO RAGIONIERE PER MIA MAMMA”

Nel prosieguo di “Trends&Celebrities”, Riccardo Fogli ha risposto a una domanda su una sua possibile partecipazione al Festival di Sanremo 2023, glissando con eleganza: “Non so se in quel periodo avrò da fare… Dovrò tagliare la legna per l’inverno…”. In musica, però, Fogli è convinto che serva dare “spazio ai giovani, fare di tutto per comprenderli, non avere pregiudizi, perché quando eravamo giovani noi ci dicevano di tagliarci i capelli e andare a lavorare. Nella generazione Z ci sono dei talenti”.

Infine, un tenero retroscena sulla sua vita privata: “Io ho studiato poco, perché a 14 anni sono andato a lavorare. Studiavo il legno, il ferro, raspavo e limavo. Mia madre disse che era dispiaciuta di non avermi fatto studiare e fatto diventare ragioniere. Allora io le ho promesso che mi sarei diplomato per lei e a 59 anni ce l’ho fatta, dopo avere frequentato una scuola serale”.





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