Riforma pensioni 2025, le parole del Segretario generale dello Spi-Cgil della Basilicata, Angelo Summa
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI SUMMA
Come noto, in primavera gli italiani saranno chiamati a votare su alcuni referendum, in parte promossi dalla Cgil e riguardanti il Jobs Act. Un voto che potrebbe incidere anche sul sistema pensionistico, come ha spiegato il Segretario generale dello Spi-Cgil della Basilicata, Angelo Summa. Il sindacalista ha infatti ricordato, nel corso di un seminario di cui dà notizia sassilive.it, il forte legame tra lavoro e sistema previdenziale, nel senso che chi ha carriere discontinue, precarie o con part-time involontari si troverà penalizzato in futuro da assegni di importo molto modesto.
Per questo, il voto ai referendum contro un sistema ritenuto alimentate la precarietà sarebbe positivo per il futuro previdenziale degli italiani.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE RICHIESTE DELL’ANIEF
Secondo Summa, andrebbe in ogni caso modificata la riforma pensioni della Fornero, in quanto “stigmatizza le strutture del sistema contributivo”, e introdotta una pensione di garanzia a favore dei giovani. Intanto ha superato la soglia delle 100.000 adesioni la petizione lanciata dall’Anief per chiedere che nel mondo della scuola venga introdotta una finestra pensionistica a 60 anni e la possibilità di riscattare gratuitamente la laurea ai fini previdenziali.
Il Presidente nazionale del sindacato autonomo, Marcello Pacifico, ricorda che il personale di forze armate e polizia può andare in pensione a 59 anni e che per chi lavora nella scuola è alto il rischio burnout, senza dimenticare che è già elevata l’età del corpo docente.
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