Riforma pensioni 2025, in Trentino Alto Adige ci si prepara a un bonus per la previdenza complementare ai nuovi nati

RIFORMA PENSIONI 2026, IL CONTRIBUTO AI NUOVI NATI

Mentre si discute della proposta avanzata dal Sole 24 Ore di dare un contributo pubblico di 10 euro al mese a ogni nuovo nato (fino alla maggiore età) per aprire una posizione nella previdenza complementare, anche il Trentino Alto Adige si prepara a un’iniziativa simile, che è già realtà in Friuli Venezia Giulia.



La Giunta intende infatti varare un provvedimento per garantire 300 euro a ogni nuovo nato (se i genitori risiedono nella regione da almeno tre anni) e 200 euro nei successivi quattro anni (purché i genitori versino almeno 100 euro in un fondo pensione). Il contributo spetterà anche a quanti non avevano ancora compiuto cinque anni lo scorso 1° gennaio o che non siano stati adottati (o dati in affidamento) da più di cinque anni.



Ansa

RIFORMA PENSIONI 2026, LE PREVISIONI DEL CIV INPS

Il Civ dell’Inps, tramite la Nota di assestamento al bilancio preventivo finanziario generale, fa intanto sapere che l’anno dovrebbe chiudersi con un avanzo nella gestione finanziaria di 7,52 miliardi, 5,37 in più rispetto alle previsioni precedenti.

Oggi, inoltre, partiranno le prime lettera di richieste di attestazione dell’esistenza in vita dei pensionati italiani residenti in Africa, Oceania ed Europa (tranne Europa dell’Est e Paesi scandinavi), che andranno restituire a Citibank entro il 15 gennaio del prossimo anno. Da segnalare, infine, la richiesta di Luigi Marattin, Segretario del Partito Liberal Democratico, di rinunciare a misure previdenziali nella prossima manovra per concentrare le risorse sul taglio delle tasse per i redditi fino a 60.000 euro.



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