La diretta delle Elezioni Federali Germania 2025 oggi 23 febbraio: info risultati, exit poll, sondaggi e proiezione seggi. Con chi governerà la CDU di Merz?
+++ Exit poll Germania: vince la CDU, secondo AfD. Qui tutte le info in diretta +++
AFFLUENZA DA RECORD IN GERMANIA: MAI COSÌ DALLA RIUNIFICAZIONE. URNE CHIUSE DOPO LE 18
Si preannuncia un’affluenza davvero da record in Germania in vista dei risultati delle Elezioni Federali 2025: alle ore 14, quando ancora mancavano 4 ore alla chiusura dei seggi, il Comitato Elettorale centrale a Berlino ha diffuso dati sorprendenti, con il 52% di tedeschi aventi diritto di voto che si sono recati ai seggi. È netto aumento rispetto al già importante 36,5% delle scorse Elezioni Germania nel 2021: se si proseguisse su questo binario, i risultati dell’affluenza sarebbero i più alti dalla riunificazione dopo la caduta del muro di Berlino.
Tutti i leader dei 29 partiti in corsa per il Bundestag hanno votato nei rispettivi seggi, ma l’attesa è tutta sui risultati che mostreranno gli exit poll dopo le ore 18: capire quanto prenderà la CDU, quanti seggi avrà l’SPD (e i Verdi) per eventuali coalizioni allargate con Merz cancelliere, e poi sopratutto quanti voti avrà preso l’AfD che punta a fare il pieno di eletti specie nell’area dell’ex Germania est.
Un’affluenza così alta può significare un doppio scenario: la risposta all’appello dei partiti tradizionali per andare a votare contro Weidel, oppure proprio un voto larghissimo per la destra radicale dopo il fallimento del Governo Scholz. L’attesa è tutta per i primi risultati dopo le 18, intanto ecco qui gli ultimissimi sondaggi con annessa la stima sui seggi eletti: da qui usciranno gli scenari utili per capire come impostare il prossimo Governo di Germania.
SEGGI A PIENO REGIME, TUTTI I LEADER AL VOTO IN GERMANIA: L’APPELLO DI STEINMEIER CONTRO L’ASTENSIONISMO
C’è tempo fino alle 18 e poi saranno i risultati a determinare la possibile svolta che attende la Germania dopo queste Elezioni Federali 2025 anticipate: 29 partiti totali (anche se non tutti rappresentati in tutti i Laender), 4 candidati cancellieri “protagonisti”che hanno già votato (Merz, Scholz, Habeck e Weidel) e un’attesa spasmodica da Berlino e da tutta Europa. Quasi 60 milioni di tedeschi sono stati caldamente invitati al voto per le Elezioni Germania 2025 da un ultimo appello del Presidente della Repubblica Steinmeier, diretto contro l’astensionismo.
Il Capo dello Stato ha spiegato alla popolazione di essere «decisiva» con la presenza alle urne, dando piena legittimità all’importante diritto di voto democratico: «votate con consapevolezza». Un appello simile lo hanno comunque rivolto sia il candidato CDU che l’ex cancelliere uscente SPD, mentre all’AfD con Weidel si punta a sovvertire il sistema tradizionale tedesco provando a chiamare alle urne tutti i delusi dagli ultimi Governi di coalizione.
Eppure alla fine comunque un accordo di Governo lo si dovrà fare, con il rebus importante in mano alla CDU-CSU e pure all’Alternative fur Deutschland, specie in base a quanto otterrà nei risultati delle Elezioni Germania 2025: come ha spiegato in esclusiva al “Sussidiario” il co-fondatore dei sondaggi YouTrend, Lorenzo Pregliasco, decisivo per l’esito delle urne sarà lo scarto che ci sarà a livello effettivo tra CDU e AfD, così come i risultati che riusciranno a fare il terzetto a rischio sbarramento, tra BSW, Linke e FDP (il partito liberale di Lindner). I sondaggi dicono che vincerà alla fine Merz ma è appunto di quanto e con quanto vantaggio il tema chiave per capire quale tipo di maggioranza potrebbe andare a cercare nei voti al Bundestag.
URNE APERTE IN GERMANIA: COME SI È ARRIVATI ALLE ELEZIONI FEDERALI ANTICIPATE
Sarà possibile votare fino alle ore 18 per le Elezioni Federali Germania 2025, il vero grande appuntamento elettorale di quest’anno post-Europee e post-voto Usa: in un contesto internazionale mai così frammentato, la (ex) locomotiva d’Europa si ritrova con il voto anticipato per la caduta del Governo Scholz prima di Natale con l’uscita di scena dei liberali di Lindner (la scadenza della Legislatura era fissata per fine 2025).
La coalizione “semaforo” tra SPD, Verdi e Liberali-FDP non ha retto il peso degli insuccessi in campo economico e industriale, con la crescita del Paese che si è praticamente cristallizzata tra veti, scontri interni e una politica di austerità che ha messo in ginocchio i cittadini tedeschi.
Se si aggiunge a questi elementi la crisi energetica dopo la fine del rapporto Germania-Russia (per via della guerra in Ucraina), e la crisi sociale con una ampia fetta di popolazione stufa di crimini, reati e violenti attentati di matrice islamista, il mix di una crisi globale della Germania porta verso i risultati del voto di oggi 20 febbraio 2025 un’enorme attesa spasmodica tanto a destra quanto a sinistra.
Rispetto alle Elezioni federali del 2021, oggi la Germania si prepara ad una chiara vittoria della CDU-CSU, tornata in auge dopo la fine dell’era Merkel con il nuovo corso – spostato più a destra – del candidato cancelliere Friedrich Merz: ma i riflettori attorno a Berlino dall’Europa fino agli Stati Uniti sono soprattutto per i risultati che riusciranno a conquistare gli aderenti dell’AfD, la composizione della destra radicale guidata da Alice Weidel.
È infatti sull’ombra “nera” che potrebbe allungarsi sulla Germania che da Bruxelles queste Elezioni Federali vengono guardate con timore e sospetto: di contro, l’amministrazione Trump-Musk spinge affinché si possa avere finalmente un cambio di passo nel centro dell’Europa con una politica non più filo-UE ma più sull’onda del “MAGA”, anti woke e anti-sistema.
Il Paese è spaccato a metà, tra chi sostiene l’Alternative fur Deutschland e chi invece ne teme l’avanzare nel Bundestag: ciò che è certo, osservando i sondaggi degli ultimi giorni, è che dai risultati delle Elezioni Germania 2025 in arrivo questa sera il Parlamento e, forse, il prossimo Governo potrebbe cambiare di molto le politiche tedesche portate avanti dall’ormai ex cancelliere Olaf Scholz.
La crisi della socialdemocrazia tedesca riflette plasticamente quella della sinistra europea: la CDU di Merz e l’AfD di Weidel spingono per cambiare registro, anche se i cristiano-democratici hanno già fatto sapere che non vi sarà spazio per un Governo di Destra-Centro, confermando il “cordone sanitario” contro la destra radicale, unico punto di contatto tra Merz, Scholz e il resto dei partiti di centro-sinistra.
Nella lunga giornata di diretta delle Elezioni Federali 2025, appuntamento dopo le ore 18 con i primi risultati tramite exit poll, cui seguiranno proiezioni e man mano lo spoglio dai vari Lander (Stati federali tedeschi, un po’ come fossero le nostre Regioni): il punto non sarà chi ha vinto, ma come e soprattutto con quanti voti in Parlamento avrà una maggioranza relativa la CDU-CSU di Merz e dell’alleato bavarese Soeder.
SONDAGGI E IPOTESI SEGGI SUI RISULTATI ELEZIONI GERMANIA 2025: LE COMBINAZIONI CON LA CDU VINCENTE
Dopo la crisi industriale dell’automotive, dopo le politiche ultra-green e anti carbone-nucleare, la crescita dei partiti di Centrodestra fa il paio in questi mesi con la crisi sostanziale della sinistra tedesca.
L’ultima media di sondaggi sulle Elezioni Federali Germania 2025 (ricordiamo che non vi è alcuna regola sul silenzio elettorale, ndr) mostra un vantaggio importante per l’Unione Cristiano-Democratica (CDU) assieme all’Unione Cristiano-Sociale bavarese (CSU) al 30,4% dei consensi nazionali.
La vittoria sembra dunque alla portata per Merz, che potrebbe essere nominato cancelliere dal Presidente della Repubblica Stenmeier nei prossimi giorni.
Il problema per le forze conservatrici è che la legge elettorale in Germania impedisce una formula maggioritaria e dunque occorrerà vedere con quali forze eventualmente riuscire a costruire la maggioranza di 316 seggi minima richiesta per governare il Bundestag di Berlino.
La media dei sondaggi pre-voto vede al secondo posto in ascesa l’AfD al 20,4%, con Weidel che si candida a guidare la volontà tedesca anti-sistema e anti-partiti tradizionali.
Al momento però, a parte sul fronte immigrazione, non vi sono contatti né rapporti approvati dalla CDU e dunque la destra radicale potrebbe profilarsi come la prima forza (corposa) tra le opposizioni.
Male l’SPD di Scholz al 15,4%, non meglio i Verdi di Habeck e Baerbock, al 13,4%: una perdita netta di voti, soprattutto per la socialdemocrazia che va sotto del 10% rispetto ai risultati delle Elezioni 2021.
Male anche i Liberali di Lindner che dall’11% passerebbero ora al 4,2%, a rischio sbarramento (fissato al 5% in Germania per i singoli partiti), superati dalla Linke al 6,5% e in lotta con BSW (l’Unione di Sahra Wagenknecht, fuoriuscita dalla Linke) e gli altri mini-partiti per ottenere seggi nel prossimo Parlamento tedesco.
Interessante sempre dai sondaggi sulle Elezioni Germania 2025 sono le proiezioni dei seggi in vista del Bundestag: secondo il calcolo di YouGov, in attesa dei risultati ufficiali delle urne, la CDU con CSU avrebbe 220 seggi eletti, ben 23 in più rispetto a quattro anni fa, mentre l’AfD avanza addirittura a 145 (+62).
Crollo di quasi 100 seggi per l’SPD di Scholz, a quota 115 seggi potenziali attuali, mentre i Verdi con 94 (-24) rimarrebbero davanti alla Linke-Sinistra con 55 potenziali parlamentari.
Escluse al momento sia la BSW che l’FDP, ma cruciale sarebbe l’eventuale superamento dello sbarramento perché porterebbe in proporzione minori seggi per gli altri partiti, aumentando la possibilità di un allargamento a tre e non più solo due liste per formare la coalizione di Governo.
Se si esclude l’unione tra CDU e AfD – come promesso da Merz (ma bisognerà vedere cosa succederà dopo il voto, ndr) – non restano molte combinazioni potenziali: dalla coalizione “tedesca” sui colori della bandiera teutonica (nero-CDU, gialla-FDP, rossa-SPD) alla “Giamaica”, con l’insieme di Merz, Scholz e i Verdi di Habeck.
Meno possibilità per una riedizione della “grande coalizione” che permise ben 4 Governi Merkel nei primi 20 anni del nuovo millennio, in quanto una maggioranza stabile all Bundestag potrebbe volere appunto almeno tre partiti a sostegno e non solo i due “tradizionali”.
YouGov’s final MRP of the 2025 German election shows a clear lead for the Christian Democrats, with gains for the AfD and The Left
CSU/CSU: 220 seats (+23 from 2021)
AfD: 145 (+62)
SPD: 115 (-91)
Greens: 94 (-24)
The Left: 55 (+16)
BSW: 0 (New)
FDP: 0 (-91) pic.twitter.com/tIRRnW0aZd— YouGov (@YouGov) February 20, 2025
COME SI VOTA IN GERMANIA: I DUE VOTI, I LANDER E LA MAGGIORANZA DIFFICILE
Per quanto complesso sia il sistema elettorale tedesco, a noi osservatori e curiosi di politica tedesca – anche perché i risultati delle Elezioni Federali interessano non poco la leadership italiana del Governo Meloni. Specie se una vittoria di Merz consolidasse le due principali nazioni economiche europee in un progetto di Centrodestra con cui premere con forza presso la Commissione UE – capire come si vota in Germania potrebbe essere un elemento non solo “informativo”.
Ogni 4 anni il sistema elettorale combina un uninominale secco con un sistema proporzionale: sono infatti due le votazioni su una singola scheda che gli elettori tedeschi ricevono alle urne, con il Cancelliere che invece non viene eletto direttamente .
Il primo voto popolare elegge un candidato della propria circoscrizione uninominale: chi arriva primo nelle 299 circoscrizioni in cui è divisa la Germania ottiene un seggio in Bundestag.
Il secondo voto invece vede la più classica votazione per una lista a livello di lander, con sistema proporzionale e con listino di candidati fissati per ogni partito a livello regionale.
Nelle regole sulle Elezioni Federali Germania 2025 è ammesso il voto disgiunto sulla scheda: il candidato scelto uninominale può essere tranquillamente diverso dal partito indicato nel secondo voto.
