Rita Pavone ha raccontato in passato della grande paura per la malattia: la resilienza della diva della musica italiana tra vita privata e professione.
La resilienza è forse il concetto che più le si addice artisticamente; Rita Pavone, a distanza di decenni, continua a confermarsi tra le icone indiscusse del panorama discografico italiano. Originaria di Torino, ha conquistato da giovanissima un immenso pubblico superando con merito i confini nazionali con la sua voce, la sua verve e quello spirito rock che non abbandona anche dopo anni di carriera.

Era un caldo giorno di agosto, precisamente il 23 del 1945; nasce nel capoluogo piemontese Rita Pavone e con buone probabilità i sogni dei suoi amati genitori non toccavano nemmeno le vette che ha poi raggiunto con il suo spettacolare estro artistico. C’è chi quasi si stupisce nel vederla ancora in scena e chi si domanda: ma quanti anni ha rita Pavone? Stando ai particolari anagrafici menzionati, proprio qualche giorno fa la nostra icona ha compiuto ben 80 anni.
Rita Pavone, il malore improvviso nel 2003 e il calvario della malattia: “Salva grazie al destino…”
Il traguardo degli 80 anni resta un fattore numerico perchè, musicalmente e umanamente, Rita Pavone è nel fiore degli anni. Come si diceva all’inizio, la resilienza – che ha anche il titolo del brano che l’ha riportata a Sanremo di recente – è una costante nella sua vita anche per battaglie decisamente importanti e lontane dal mondo dello spettacolo. Non è riuscita ad evitare il calvario della malattia ma con la sua determinazione è riuscita a debellare anche i problemi di salute. Molti ricorderanno il problema affrontato nel 2003 con l’occlusione dell’aorta a causa di una placca che ne bloccava la circolazione. Tempestivo il ricorso alle cure dopo un terribile malore e fortunatamente la situazione si risolse con un delicato intervento chirurgico.
“Se sono ancora qui lo devo sicuramente al destino”, raccontava Rita Pavone parlando della malattia improvvisa vissuta nel 2003 e che grazie al tempestivo intervento dei medici, ma anche delle persone accanto a lei in quei momenti, è riuscita a sconfiggere. Pare infatti che determinante fu il massaggio cardiaco del suo coreografo del tempo che, appurando il collasso, si operò immediatamente per il primo intervento alla cantante prima del trasporto in ospedale.
