Chi è Rosanna Banfi? Età, mamma Lucia malata di Alzheime, il tumore al seno e la scoperta choc della figlia Virginia.

Non di rado Rosanna Banfi si è raccontata in televisione, confidandosi con il pubblico riguardo a ciò che ha passato nel corso della sua vita. Ad esempio, in un’intervista da Monica Setta, la donna ha svelato che sua figlia Virginia ha scoperto di essere in menopausa precoce a soli 27 anni. Questo le aveva inizialmente impedito di diventare madre, ma fortunatamente, grazie ad un lungo percorso di cure e la procreazione assistita è riuscita a rimanere incinta.



“Due tentativi sono andati male, ma la terza volta è rimasta incinta”, aveva raccontato Rosanna Banfi a Storie di Donne al Bivio, “Sono felice e spero che mia madre Lucia, scomparsa da poco, da lassù vegli sulla sua nipote del cuore“. E a proposito di sua madre, la figlia di Lino Banfi ha perso sua madre Lucia nel febbraio 2023. Quest’ultima era ammalata da tanto tempo di Alzheimer, malattia che le aveva portato via l’uso della parola per poi portarla ad avere un aggressivo tumore al cervello. La donna, moglie del celebre attore, è così scomparsa in soli 15 giorni.



Rosanna Banfi e il tumore al seno: “Non credete alle terapie alternative”

Mamma si è spenta prima che arrivasse a non ricordare chi fossimo noi familiari“, aveva confidato Rosanna Banfi. Spesso anche suo padre ha ricordato teneramente la moglie, conscia di essere ammalata di una patologia che le stava portando via la memoria. Una vita quella di Rosanna che sicuramente l’ha messa a dura prova sotto tutti i fronti, dato che la donna ha affrontato anche diverse operazioni per via di un tumore al seno che l’aveva aggredita circa 15 anni fa: “Ho potuto vedere e fare tante cose e per questo devo ringraziare “solo” la medicina“, ha spiegato.



Grazie alla sua esperienza ha spesso tenuto a mettere in guardia coloro che vengono “incantati” dalle terapie alternative, ma ha sempre ribadito l’importanza di affidarsi ai medici. Non solo, Rosanna Banfi si è sempre detta grata per essere riuscita a vivere ancora tanto, motivo che l’ha spinta sempre più a credere nella medicina: “Ringrazio i ricercatori che passano la vita in laboratorio per noi, gli oncologi che passano la vita in ospedale, e i vari medici e infermieri che si occupano di un malato oncologico“.