Sabrina Ferilli torna in tv con la nuova fiction “Svegliati amore mio” in onda da mercoledì 24 marzo 2021 in prima serata su Canale 5. Dopo il grande successo de “L’amore sbagliato”, l’attrice romana è tornata a lavorare con Simona Izzo e Ricky Tognazzi per raccontare una nuova storia personale che coinvolgerà tantissimo il pubblico italiano. Ispirata ad una storia vera, la fiction racconta la storia di una madre che improvvisamente si ritrova con una figlia ammalata di leucemia. Una malattia terribile causata dall’acciaieria Ghisal ubicata nella zona dove la protagonista abita con la sua famiglia e dove peraltro lavora da più di 20 anni il marito.
Intervistata dal Corriere della Sera, l’attrice parlando della fiction ha detto: “è ambientata nell’Italia del Sud, in un luogo imprecisato, ma che si può identificare in situazioni reali che incidono in maniera forte proprio su questa parte del nostro Paese”. La storia, proprio come è successo per L’amore strappato è ispirata a fatti realmente accaduti come ha raccontato la Ferilli: “gli autori hanno incontrato una donna che vive in uno dei tanti luoghi dove si trova un’azienda siderurgica. Ma hanno raccolto anche molte altre testimonianze analoghe. E poi hanno costruito magistralmente questa storia, grazie all’intuito narrativo di Simona e alla sapienza registica di Ricky”.
Sabrina Ferilli in Svegliati amore mio: “attenzione a temi politici e sociali”
Sabrina Ferilli protagonista di “Svegliati amore mio” ha rivelato di aver incontrato anche la mamma della bambina che si ammala di leucemia, ma solo dopo aver affrontato il personaggio da portare in video. “Ho l’abitudine di avere un contatto diretto con le persone di cui racconto le vicende alla fine del mio lavoro, perché l’emozione nell’incontrarle finirebbe per condizionare la mia interpretazione” – ha detto l’attrice romana precisando – “ciò che conta è accendere un faro su un problema, che si spera arrivi poi, nella realtà, a una soluzione. E Svegliati amore mio si conclude con una nota di speranza, un finale positivo, che vuole essere un augurio”.
Da sempre attrice di commedie da diversi anni la Ferilli ha deciso di dedicarsi a progetti importanti e socialmente utili, anche se precisa: ” la mia attenzione a temi politici, sociali c’è sempre stata. Poi è capitato che Mediaset mi proponesse questi progetti di impegno civile”. Sul finale ha ammesso: “non si possono fare solo commedie. In questo periodo, ho avvertito la necessità di esprimere, grazie al mio mestiere, un senso di partecipazione, di indignazione. E trovo meritevole che questo genere di forti denunce sociali venga realizzato, senza timori, da una tv privata”.