Cosa è accaduto a Bari dove è scattato l’allarme morbillo? Il rischio più grande è dovuto a una confusione di base, perché come racconta La Gazzetta del Mezzogiorno pare che una bimba di otto anni sia stata rimandata a casa con una diagnosi di mononucleosi. Questa in realtà era malata di morbillo e pare essere stata lei a dar il via all’epidemia. va specificato inoltre che i genitori della ragazzina sono dei convinti no-vax che probabilmente di fronte a questa storia potrebbero anche aver cambiato idea. Da questa situazione è nata una vera e propria catena di contagi che ha coinvolto tre famiglie imparentate e rigorosamente contro i vaccini. A confermare questa ipotesi ci sono anche le parole del direttore sanitario del Policlinico Matilde Carlucci che ha specificato: “C’è stato un ritardo nella diagnosi. In effetti è stata diagnosticata una mononucleosi, ma il morbillo è molto difficile da riconoscere fino a quando non appaiono gli esantemi e i sintomi possono essere anche abbastanza simili“. (agg. di Matteo Fantozzi)
LE SPIEGAZIONI DEI PEDIATRI
I casi di morbillo continuano a spaventare l’Italia, così il Sip ha deciso di venire incontro soprattutto alle esigenze dei genitori per la prevenzione nei bambini. Leila Rotondi Aufiero, pediatra della struttura complessa di medicina generale e malattie infettive del Bambino Gesù di Roma, ha parlato come riportato da Ansa. Le sue spiegazioni sono soprattutto sulla trasmissione: “Avviene tramite le secrezioni respiratorie. Si moltiplica nel cavo respiratorio superiore e nei linfonodi generali. Dissemina poi per via linfatica ed ematica. Il morbillo nella pratica si trasmette per contatto di una persona sana con una infetta tramite la tosse o gli starnuti. La trasmissione aerea è possibile anche a distanze superiori di un metro. Non è trasmessa dagli animali e non esistono dei portatori sani”. Sono sicuramente indicazioni importanti che ci fanno capire come sia importante fare attenzione quando ci sono soggetti che hanno contratto la malattia esantematica in famiglia, visto che poi il contagio potrebbe essere estremamente semplice. (agg. di Matteo Fantozzi)
100 CONTAGI TRA MEDICI E INFERMIERI NEL 2018
Scoppia un altro caso legato al morbillo in Italia, sono stati infatti segnalati ben 100 casi di contagio tra medici e infermieri nel 2018. A richiamare l’attenzione dei media e non solo è Massimo Galli, presidente del Simit (Società Italiana Malattia Infettive e Tropicali). È stato evidenziato come tra i contagiati ci siano ben 83 operatori che non erano mai stati vaccinati e anche altri 8 che avevano invece effettuato una vaccinazione non completa. Come riportato da Ansa Galli spiega: “È assolutamente inaccettabile che un operatore sanitario non sia protetto dal vaccino e quindi di conseguenza non protegga i suoi assistiti evitando di contribuire alla diffusione dell’infezione in questione“. Arrivano anche altre informazioni sugli operatori sanitari colpiti, come per esempio l’età media che è attorno ai 35 anni, un’informazione che fa capire come anche gli adulti possano essere colpiti dalla patologia e non solo i ragazzi più giovani. (agg. di Matteo Fantozzi)
ISS: “SITUAZIONE CREATA NEL 1999”
L’Iss rilancia l’allarme legato al morbillo in Italia con uno stato di agitazione nei confronti del nostro paese che si muove fin dagli Stati Uniti d’America. Ne ha parlato anche Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Come riportato da Ansa questi ha voluto specificare: “La situazione si è creata nel nostro paese dal 1999 quando il Parlamento ha abrogato l’obbligo di iscrizione a scuola con il certificato di vaccinazione, una vera e propria bomba microbiologica. I bambini non vaccinati nel 1999 oggi hanno 18-19 anni e sono decine di migliaia. Vivono e si muovono e il morbillo è tra i virus da considerasi tra i più contagiosi tra quelli che esistono“. Si passa poi a parlare di America, continente dove la malattia esantematica non esiste più. Questo perché: “C’è stata collaborazione da parte di tutte le componenti della società. La scienza ha messo a disposizione vaccini e in alcuni stati c’è stata l’introduzione dell’obbligo. Sono scelte che servono per proteggere la popolazione e i bambini come quello di 11 mesi che a Bari è gravissimo perché non si poteva vaccinare“. (agg. di Matteo Fantozzi)
REZZA: “NO-VAX EGOISTI SOCIALI”
L’allarme morbillo in Italia è sempre più alto anche a causa dei no-vax che si ostinano a indicare la strada dell’astensionismo dai vaccini. Ne ha parlato il direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità Giovanni Rezza. Intervistato da La Presse questi ha sottolineato: “I no-vax sono degli egoisti sociali. Siamo tutti buoni a fare quelli contro i vaccini anche perché si nascondono dietro l’immunità generale. C’è un problema morale oltre che medico. Sono solo l’1% ma possono fare dei danni enormi“. Sono parole sicuramente di forte impatto che fanno capire come la situazione sia molto più grave di quello che si pensa. Continua: “Ancora troppe persone non sono vaccinate in Italia purtroppo. Il nostro paese aveva un piano per l’eliminazione del morbillo già nel 2015, ma evidentemente siamo andati molto fuori da questo termine“. Lo confermano anche i numeri perché sono ben 12 le morti avvenute dal 2017 a oggi per questa patologia considerata da alcuni erroneamente banale. (agg. di Matteo Fantozzi)
Si pronuncia l’Autorità Usa
L’Italia è sorvegliata speciale per i casi di morbillo, visto che dal 2017 a oggi sono ben 12 le morti avvenute per questa patologia. A pronunciarsi è direttamente l’Autorità Usa che ha parlato del nostro paese come estremamente a rischio. I casi di contagio segnalati dall’ospedale pediatrico di Bari sono l’ennesimo campanello d’allarme che ci fanno capire come qualcosa debba cambiare e anche rapidamente. L’obiettivo ora è quello di riportare le coperture vaccinali ai livelli di sicurezza anche per rispondere a quei no-vax che continuano ad essere inevitabilmente un problema. Dagli Stati Uniti intanto arriva un’allerta per i viaggiatori che si recano in Europa e soprattutto nel nostro paese dove la malattia sta provocando ricoveri e morte. Intanto va specificato che l’88.2% dei casi di morbillo si sono verificate in sette regioni e che quindi sarà importante anche monitorare con grande attenzione.
Morbillo, Italia sorvegliata speciale: parla il Ministro della Salute Grillo
I nuovi casi di morbillo di Bari e l’allarme che arriva dagli Usa sul nostro paese hanno portato ovviamente all’intervento del Ministro della Salute Giulia Grillo. Questa ha sottolineato: “Sul morbillo non possiamo assolutamente abbassare la guardia. Il nuovo focolaio segnalato a Bari, su cui sono ancora in corso degli accertamenti da parte di autorità sanitarie nazionali e locali, evidenzia come l’Italia abbia ancora da fare per arrivare ad eliminare questa patologia“. Il Ministro della Salute ha inoltre accelerato la predisposizione di un nuovo ed efficiente piano per andare ad eliminare il morbillo. Inoltre nei prossimi giorni sarà inviata una circolare che andrà ad evidenziare linee guida standard dei protocolli di gestione. Sicuramente l’intervento deve essere rapido per evitare un’epidemia in un clima che in questo momento non si può assolutamente definire disteso sulla questione.