Il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini, è stato ospite ieri sera del programma di Rai Uno, Cinque Minuti, striscia post Tg condotta da Bruno Vespa. Diversi gli argomenti trattati dal leader del Carroccio a cominciare da quello di sua stretta competenza inerenti i trasporti. Negli ultimi mesi si sono verificati una serie di guasti e di anomalie lungo la linea ferroviaria, da nord a sud del Paese, per ultima quella avvenuta una settimana fa alla stazione centrale di Milano. Episodi in serie e tutti molto simili che hanno indotto il Gruppo FS a presentare una denuncia, alla luce appunto di queste anomali.
Per Salvini si tratta di una mossa necessaria su cui stanno indagando procura e forze dell’ordine in quanto “qualche incidente può accadere”, precisa in diretta tv a Cinque Minuti, ma una serie di eventi sempre ad orari precisi in giorni conseguenti, “qualche dubbio l’ha fatto venire”. Per il ministro dei trasporti vi sarebbe materiale su cui le forze dell’ordine stanno lavorando, e se si scoprisse che qualcuno abbia deliberatamente “manomesso” le ferrovie italiane per “attaccare il ministro Salvini, segretario della Lega”, danneggiando così studenti, pendolari e lavoratori, “sarebbe gravissimo”, aggiungendo che comunque potrebbe essere solo “una coincidenza”.
MATTEO SALVINI E IL CAOS TRENI: “PROPRIO IERI DOPO LA DENUNCIA…”
Salvini fa comunque notare che il giorno dopo l’esposto, quindi la giornata di ieri, giovedì 16 gennaio 2025, non si è verificato alcun problema, con i treni che sono arrivati puntuali, entro 5 minuti dalla data di arrivo che “è stato del 92 per cento”.
Vedremo quindi quello che emergerà dall’indagine intanto Salvini ha ribadito di voler tutelare i lavoratori del trasporto pubblico, ricordando che sulla rete italiana nella giornata di ieri hanno viaggiato più di 10mila treni, contro gli 8.000 di due anni fa, con ben un milione di passeggeri al giorno e “il massimo storico di cantieri aperti”, di conseguenza è normale che si possa verificare qualche disagio, aggiunge ancora il segretario della Lega. Ovvio che se lo stesso problema si ripresenta sempre puntuale, allo stesso orario e per giorni consecutivi, “e se ci sono degli estranei sulle linee”, è giusto che alla fine si indaghi per capire se vi sia stata qualche irregolarità. Nella chiacchierata con Bruno Vespa Matteo Salvini ha parlato anche del caso Veneto, in vista delle elezioni che si terranno quest’anno.
MATTEO SALVINI E IL CASO VENETO
Il giornalista di Rai Uno ha chiesto se vi sia il rischio che la Lega corra da sola e a riguardo il ministro ha spiegato che il suo partito è sempre stato “assolutamente leale nei confronti del governo”, e questa stabilità è un “patrimonio” che l’intera Europa ci sta invidiando e anche che sta premiando. Di conseguenza “non si mette assolutamente in discussione” l’esecutivo. Salvini ha comunque ricordato come il governo del Veneto sia riconosciuto all’unanimità, di conseguenza “metterlo in discussione per degli equilibri politici”, ma anche per “delle scelte romane”, sarebbe ovviamente poco utile.
Proprio per questo il ministro dei trasporti si dice convinto che alla fine “troverà la quadra” con gli alleati, così come sempre fatto fino ad ora. Ricordiamo che Zaia non potrà più candidarsi alle prossime elezioni visto che vige il veto del terzo mandato di conseguenza l’attuale governatore, essendo stato eletto per due volte, dovrà per forza di cose lasciare spazio a qualcun altro. Un durissimo colpo per la Lega che perderà così uno dei suoi rappresentanti senza dubbio più amati, a meno che non si trovi qualche escamotage e non passi il terzo mandato, fortemente caldeggiato dal governato della Campania, Vincenzo De Luca, anch’egli obbligato a farsi da parte quando scadrà il suo mandato. Vedremo quello che succederà nei prossimi giorni.