Per FT Elon Musk vorrebbe incontrare Mattarella sull'accordo Starlink. Salvini: “incontro sarebbe stimolante, Italia può unire, basta pregiudizi sinistra”
“MUSK CERCA MATTARELLA PER PIANO STARLINK”: LA “BENEDIZIONE” DELLA LEGA
Sebbene i rapporti in passato, specie da parte del Quirinale, non siano stati idilliaci, il responsabile del DOGE e patron di SpaceX Elon Musk starebbe cercando di organizzare un incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A dirlo oggi sono le fonti del Financial Times, trovando la pronta “benedizione” del vicepremier Matteo Salvini che arriva a definire molto stimolante l’idea di un effettivo summit al Colle per blindare il Ddl Spazio e i possibili contratti con Starlink.
Dopo che il Capo dello Stato lo scorso novembre aveva commentato, con un insolito ammonimento, le invettive di Elon Musk contro i giudici italiani per il caso migranti (li aveva definiti una «autocrazia non eletta», i rapporti tra la politica italiana e il braccio destro del Presidente Trump si erano “ridotti” ai soli, ottimi, rapporti d’amicizia fra la Premier Giorgia Meloni e il vicepremier Matteo Salvini con il patron di X. Mattarella aveva richiesto il pieno rispetto della sovranità dell’Italia, attirando non poche polemiche visto l’intervento “ad personam” contro Musk, avvenuto più di rado in passato contro altre evidenti tentativi di interferenza estera nella politica italiana.
Il caos però esploso nelle ultime settimane sui servizi Starlink in Europa – da ultimo, la polemica durissima con il Governo della Polonia nella giornata di ieri – avrebbe convinto il vulcanico imprenditore a cercare un accordo con l’Italia sul possibile contratto da 1,5 miliardi di dollari con il fornitore dei servizi satellitari all’avanguardia.
Il Governo Meloni è intenzionato a proseguire nell’accordo, ma le opposizioni a sinistra contestano apertamente l’iniziativa bollando Musk come un pericoloso (per alcuni anche “fascista”) tentativo di controllo della nostra sovranità. Nelle consuete valanghe di commenti e interazioni su X, sabato sera Elon Musk rispondendo ad un utente americano si era detto molto disponibile ad un incontro con Mattarella, «per me sarebbe un onore».
Scegliere Starlink come fornitore di servizi internet ad ampia gamma – tramite appunto i satelliti di SpaceX – è una scommessa che l’Italia del Governo Meloni si dice pronta ad intraprendere, ma tanto dall’UE quanto dalle opposizioni, l’operazione non viene decisamente “appoggiata”. Da qui la volontà di Musk di convincere il Presidente della Repubblica sulla bontà dell’accordo, che non pregiudica affatto la sovranità nazionale ma che anzi porrebbe l’Italia all’avanguardia in Europa sui servizi digitali e telematici.
SALVINI SU MACRON, TRUMP E PRODI: COSA PUÒ FARE L’ITALIA NEL CAOS GEOPOLITICO SULL’UCRAINA
Al termine di un incontro in prefettura a Milano, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini commenta in maniera molto positiva l’eventuale incontro tra Musk e Mattarella, nonostante per ora dal Quirinale ancora non sia stato commentato alcunché. «Sarebbe stimolante come incontro», sottolinea il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, aggiungendo comunque che non tocca a lui fare l’agenda né del Presidente della Repubblica, né tantomeno del capo del DOGE americano.
Resta comunque importante quantomeno valutare se il sistema di Starlink possa essere realmente conveniente per il nostro Paese, senza pregiudizi o ideologie politiche: per il leader della Lega, il fatto che il servizio satellitare di Musk riesca a connettere già oggi mezzo mondo, dovrebbe di suo fungere da valore aggiunto per la valutazione finale.
Invece da sinistra prosegue il no secco a qualsiasi rapporto economico o industriale con il controverso fondatore della Tesla. Su questo Salvini contesta le opposizioni, chiedendosi il perché di un pregiudizio così netto della sinistra contro qualsiasi cosa appartenga a Musk: «Quando si parla di sicurezza nazionale le simpatie e le antipatie dovrebbero uscire dal tavolo».
Nel corso del suo intervento con i giornalisti a Milano viene chiesto al vicepremier un commento a caldo sul complicato scenario internazionale che si va a delineare tra UE, Ucraina, Russia e Stati Uniti. Secondo Salvini, l’Italia ad oggi può realmente fungere da grande collante diplomatico per l’Occidente, come già a loro tempo fecero Craxi e Berlusconi: un ruolo di ponte, di unione, rivendica il segretario della Lega riferendosi agli ottimi rapporti con Trump e Musk.
Di contro invece, in Europa «qualcuno vuole ritagliarsi un ruolo personale per dividere», e il riferimento diretto è per il presidente francese Emmanuel Macron, sui temi di difesa e riarmo: serve avvicinare, serve riannodare i fili («anche con la Russia»), ma serve soprattutto evitare i toni da guerra emessi da Parigi in queste settimane, specie nel parlare di invio di soldati o «ombrelli nucleari», «sia più cauto» ammonisce Salvini.