Samanta Togni, ospite oggi a La Volta Buona, ha raccontato del tortuoso percorso alle prese con i disturbi alimentari.
Samanta Togni è tra le protagoniste indiscusse della televisione italiana, oltre che ex ballerina di successo; prima di raggiungere una consapevolezza personale e professionale, anche per lei non è stato facile far fronte alle difficoltà della vita. Ospite oggi a La Volta Buona, con sullo sfondo il tema delle diete e del regime alimentare, ha raccontato la sua personale storia alle prese con i disturbi alimentari.
Come descritto da Caterina Balivo in apertura, Samanta Togni ha praticamente smesso di mangiare quando i suoi genitori si stavano separando; un dolore che le ha dunque provocato una reazione che rischiava di mettere seriamente a repentaglio la sua salute. “Nel mondo della danza siamo in molti ad aver vissuto i disturbi alimentari… Poi era un momento difficile perchè i miei genitori si stavano separando”.
Samanta Togni a La Volta Buona: “Mi ero accorta della luce negli occhi che mancava tra il prima e dopo per i disturbi alimentari…”
Con il tempo Samanta Togni non solo è riuscita a superare i disturbi alimentari ma ha soprattutto acquisito una maggiore comprensione e consapevolezza di quel periodo difficile. “Dietro questa patologia ho capito che c’è quasi sempre un grido d’aiuto, non è mai solo un problema estetico; nel mio caso, i miei genitori che hanno avuto un momento di grossa crisi… Alla fine poi sono tornati insieme!”.
Proseguendo nel suo racconto a La Volta Buona, Samanta Togni ha spiegato: “Quando si soffre si diventa anche un po’ egoisti, anche quando a stare male è un figlio… I miei genitori se ne sono accorti quando ormai era diventato un problema, anche perchè io vivevo in America in quel momento”. La ballerina ha compreso maggiormente quanto fosse nefasta quella tendenza quando ha messo a confronto le foto del prima e del dopo i disturbi alimentari: “Mi ero accorta della luce che mancava tra il prima e il dopo, quando mi dicevano che ero dimagrita lo vedevo come un complimento; si entra in un tunnel…”.