Sandro Giacobbe, la grave malattia e quella del figlio: entrambi hanno affrontato il tumore e due delicatissime operazioni. Cos'è successo.
Sandro Giacobbe, celebre cantante divenuto famoso negli anni ’70 e ’80, non ha mai fatto mistero di aver passato parecchi momenti bui durante il corso della sua vita. Pochi sanno, ad esempio, della sua battaglia contro il tumore che lo ha aggredito qualche anno fa. Molti ricordano la sua intervista a Domenica Live, quando Sandro Giacobbe si è presentato in studio con Marina Peroni, sua moglie. In quella situazione, durante un’intervista con Barbara d’Urso, aveva raccontato di due difficili esperienze della sua vita.
“La vita mi ha dato tante cose belle, ma le ho ripagate tutte, anche con gli interessi“, aveva esordito il cantante, spiegando che il tumore alla prostata lo ha colpito nel 2014. Per sconfiggerlo ha dovuto affrontare una difficile operazione che fortunatamente ha avuto esito positivo e lo ha salvato dall’incubo vissuto. “Quella alla prostata in sé è un’operazione semplice, ma può dare due controindicazioni, l’incontinenza e la perdita della potenza sessuale“, ha raccontato alla d’Urso. Poi ha continuato, spiegando che durante il risveglio il medico lo aveva avvisato di avergli salvato la vita e “tutto il resto”. Purtroppo, però, le battaglie non finiscono qui: Sandro Giacobbe si è trovato a far fronte anche al tumore del figlio Andrea.
Sandro Giacobbe, il tumore del figlio Andrea: “Ho dovuto prendere una scelta difficilissima”
Il cantante ha raccontato in diverse interviste che quando era solo un bambino anche il figlio Andrea è stato faccia a faccia con il cancro. Un’esperienza che lo ha cambiato profondamente, nonchè una delle notizie più dolorose per un padre. “Un papà non dovrebbe mai sentire che suo figlio ha un tumore ed è in pericolo di vita” aveva detto Sandro Giacobbe a Domenica Live, “Avrei voluto morire io al suo posto“. Con le lacrime agli occhi, il cantautore aveva detto che all’epoca si era trovato di fronte ad una scelta difficilissima, quella di far operare il figlio dopo che ha avuto una recidiva sempre nel corso della sua infanzia. Fortunatamente, oggi il ragazzo ha 31 anni ed è in piena salute.