Ogni anno, il 13 dicembre, la Chiesa Cattolica celebra la figura religiosa di Santa Lucia, una delle sante più amate in tutta Europa, martire sotto il governo dell’Imperatore Diocleziano che visse a cavallo tra il III e il IV secolo. Profetizzò la fine delle persecuzioni e la pace nella Chiesa, che arrivò nel 313 con l’Editto di Costantino.
La storia di Santa Lucia
Santa Lucia nacque nella splendida città di Siracusa intorno al 283 d.C., epoca molto difficile per i cristiani, costretti a subire la terribile persecuzione da parte dell’Imperatore Diocleziano.
Santa Lucia apparteneva ad una famiglia cristiana di nobili origini e, rimasta orfana da bambina di suo padre, venne promessa in sposa ad un uomo pagano.
In realtà, Santa Lucia custodiva già dentro il suo cuore il desiderio di rimanere vergine e consacrare la propria esistenza a Gesù Cristo, ma la famiglia versava in condizioni molto difficili, infatti sua madre si ammalò gravemente e tutto il denaro venne speso nel tentativo di curarla.
Così madre e figlia decisero di partire in pellegrinaggio dirette al sepolcro di Sant’Agata a Catania, dove Santa Lucia pregò ardentemente affinché sua madre potesse guarire.
Mentre si trovava in questo luogo sacro, Santa Lucia si addormentò e le apparve in sogno la Santa che con suo immenso stupore affermò che il miracolo per cui stava pregando poteva compierlo in prima persona.
Mentre ritornavano a Siracusa, sua madre guarì dalla malattia e questo portò Santa Lucia a decidere con ancora più convinzione di dedicare la sua vita a Cristo.
Donò tutti i propri averi ai più poveri e bisognosi e iniziò a dedicarsi agli ammalati, non sapendo però che l’uomo a cui era stata promessa covava dentro di sé un profondo desiderio di vendetta.
Quest’ultimo, infatti, denunciò Santa Lucia all’Imperatore, facendola arrestare e obbligandola a subire un pesante processo di fronte al prefetto Pascasio.
Le venne chiesto di dimostrare la sua estraneità al cristianesimo, compiendo sacrifici agli dei pagani, ma Santa Lucia si rifiutò con forza e, quando una decina di uomini cercò di obbligarla a compiere questo atto, la ragazza divenne così pesante che per loro fu impossibile sollevarla.
Santa Lucia venne, quindi, condannata alla morte sul rogo, ma non subì alcun danno dalle fiamme. Il prefetto, allora, ne impose la morte con una pugnalata alla gola, ma Santa Lucia perì solo dopo avere preso la comunione e avere annunciato pubblicamente che il dominio dell’Imperatore sarebbe terminato e i cristiani avrebbero trovato finalmente la pace.
Il culto di Santa Lucia, protettrice della vista: l’episodio raccontato nella Divina Commedia
Il culto di Santa Lucia si diffuse rapidamente in tutta Europa, la Santa viene perfino citata anche da Dante durante il Convivio.
Il poeta, infatti, raccontò di avere subito un brusco calo del visus e di essere guarito solo grazie alla sua intercessione, per questo motivo Santa Lucia compare anche nella sua opera più famosa, la Divina Commedia ed è Patrona degli Oculisti. Il poeta si ispirò a lei perché la leggenda narra che venne lei stessa accecata durante le persecuzioni e riebbe la vista grazie alla Luce di Dio.
La leggenda narra che la Santa portava di nascosto del cibo ai cristiani perseguitati, nascosti nelle catacombe di Siracusa, e indossava una corona di candele per illuminare strada, per avere le mani libere e portare i viverti. La sua festa concideva con il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, che veniva già celebrato, a partire dalla tradizione contadina, con diversi rituali in tutto il mondo.
In Lombardia la festa è molto sentita e così come la giovane Santa portava i doni ai cristiani, nei secoli si pensò di celebrare questo giono facendo regali ai bambini. La tradizione anticipa così in tutto il Natale in arrivo.
Inoltre il 13 dicembre è una festa importantissima per i Paesi Scandinavi, in particolare in Svezia. La Santa della Luce Divina unisce Cattolici e Protestanti e, data la prevalenza di ore buie in quei luoghi, è un simbolo che squarcia l’oscurità, avvicinando il Nord e il Sud del mondo.
Le celebrazioni per Santa Lucia a Siracusa, la città di cui è Patrona
La sua figura è molto amata nella città di Siracusa, che le ha dato i natali.
Siracusa è uno dei comuni più grandi e importanti della Sicilia, con oltre 115 mila abitanti e una storia millenaria alle spalle.
Qui nacque il famoso matematico Archimede e possiede un patrimonio storico, artistico e architettonico così ricco da essere stata dichiarata “Patrimonio dell’Unesco” nel 2005.
Qui ogni anno si festeggia Santa Lucia in due date: 13 e 20 dicembre.
In particolare, il 13 dicembre i festeggiamenti iniziano con la cosiddetta “Consegna delle Chiavi della Cappella della Santa della Cattedrale della Natività di Maria Santissima di Siracusa” dove è custodita la statua della patrona che viene condotta in processione per le strade della città fino alla Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro.
Gli altri Santi del giorno
Il 13 dicembre la Chiesa cattolica celebra anche: San Giudoco, Sant’Ottilia, Sant’Antioco, San Eustrazio, Sant’Autberto e Sant’Aristone.