La Santa Messa di Pasqua 2025 dal Santo Sepolcro di Gerusalemme: info diretta video streaming live in Terra Santa col card. Pizzaballa. Pace nelle tenebre

LA SANTA PASQUA DI RESURREZIONE NEL SEPOLCRO DI GESÙ: LA MESSA CON IL CARDNALE PIZZABALLA

È possibile testimoniare una speranza nel mezzo della guerra, della morte e delle tenebre? La “scommessa” lanciata due millenni di anni fa da Gesù si rinnova nella celebrazione della Santa Messa di Pasqua 2025 dal Santo Sepolcro, nel luogo dove tutto ebbe inizio con la Passione, morte e Resurrezione del Cristo. Lo scenario di guerra che attraversa il Medio Oriente, in particolare l’area della Striscia di Gaza, impone una cautela e attenzione decuplicata per le comunità che si apprestano a celebrare la Santa Pasqua cristiana.



Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, conclude oggi 20 aprile 2025 il Triduo Pasquale provando ad esprimere un segnale di pace nel mezzo delle tenebre attuali: dopo aver guidato la Settimana Santa di celebrazioni dalla Terra Santa, con la Veglia di ieri mattina sempre dal Santo Sepolcro, si appresta questa mattina alla Santa Messa Pontificale di resurrezione con tanto di processione solenne dentro e fuori il luogo dove venne seppellito Gesù di Nazareth.



L’appuntamento è fissato per le ore 10 con la diretta video streaming da Gerusalemme per l’ingresso nel Santo Sepolcro con tutte le fedi cristiane presenti: alle 10.30 l’avvio della Santa Messa che terminerà con la processione solenne e la benedizione di Pasqua (attendendo quella “Urbi et Orbi” dal Vaticano con il messaggio di Pace di Papa Francesco). Per seguire la diretta in video streaming della Santa Messa di Pasqua 2025 dal Santo Sepolcro basta andare qui a fondo pagina con il collegamento diretto al live YouTube di CMC, mentre per seguire l’intera giornata pasquale dalla Terra Santa è sempre disponibile il link online di Christian Media Center da Nazareth e Gerusalemme.



LO SPIRAGLIO DI SPERANZA NELLE TENEBRE DELLA GUERRA: IL MESSAGGIO DI PIZZABALLA E DEL CUSTODE DI TERRA SANTA

La paura in questi due anni quasi di guerra in Medio Oriente e Terra Santa è tanta, specie nella popolazione palestinese che subisce le angherie islamiste di Hamas e i bombardamenti dello Stato di Israele: con la vicinanza quasi quotidiana di Papa Francesco alla comunità cattolica di Gaza, il lavoro compiuto in questi tempi oscuri dal cardinale Pizzaballa rappresenta un difficile ma esistente “spiraglio” di pace presente nell’area più funestata del pianeta.

Come ha spiegato lo stesso Patriarca latino nel messaggio per la Domenica delle Palme, i tempi di oggi sono più difficili che mai, «ma noi siamo  i figli della luce e della risurrezione, della vita. Noi speriamo e crediamo nell’amore che vince su tutto». Nel ricordare e rivivere la Passione di Gesù al Calvario, con la gioia successiva della Resurrezione, si ripete nuovamente il miracolo cristiano: «nulla ci separa dall’amore per Gesù, il Risorto è la Sua ultima parola sul mondo». Questo è il motivo per cui la paura davanti alla certezza della Pasqua non può permanere, anche se costringe tutti a riflettere sul male compiuto quotidianamente anche in quella parte di mondo.

È sempre il cardinale Pizzaballa, che oggi officerà la Santa Messa di Pasqua dal Santo Sepolcro, a ricordare come la perdita della speranza non può avvenire se rinnoviamo nel nostro cuore «l’impegno alla pace e all’unità con fiducia nella potenza dell’amore di Cristo». Come ha sottolineato anche padre Francesco Patton, Custode della Terra Santa, la Pasqua al Santo Sepolcro è la riaccadere di quella certezza cristiana «anche in mezzo alla guerra». Questo perché la medesima speranza si «fonda sulla croce»: è proprio dentro al male e le tenebre più grandi che «occorre riscoprire la speranza cristiana fondata su Passione, morte e Resurrezione di Gesù Cristo».

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