La storia narrata in “Crazy for football – Matti per il calcio” e che ha come protagonista indiscusso lo psichiatra Santo Rullo, direttore di Villa Letizia, vede anche alcune figure importanti, quali l’allenatore Enrico Zanchini e il preparatore atletico Vincenzo Cantatore, ex pugile campione europeo e mondiale dei pesi massimi leggeri e assistente tecnico fino a un anno fa nel team di Mihajlovic al Bologna.
Nell’ambito di un’intervista del passato, Rullo ha dichiarato che “lo sport è facilmente accessibile, stimola l’autostima e l’autoconsapevolezza, incoraggia la socializzazione, l’appartenenza al gruppo e la coesione sociale, in particolare in situazioni di vulnerabilità e fragilità”. Ecco dunque che la sua esperienza l’ha portato a fondare la squadra del Gabbiano, formazione di calcio a 5 composta da pazienti psichiatrici, esperienza poi divenuta globale grazie alla nascita dell’International football committee on mental health, di cui è presidente. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Santo Rullo e il sogno al centro di “Crazy for football – Matti per il calcio”
La storia vera alla base del film “Crazy for football – Matti per il calcio”, in onda su Rai Uno nella serata di oggi, lunedì 1° novembre 2021, vede dunque come protagonista Santo Rullo, medico psichiatra, che, nel corso di un’intervista concessa all’Istituto freudiano e reperibile su YouTube, ha dichiarato: “È un sogno che si è realizzato e che continua. Ho accettato l’idea di un collega giapponese che suggeriva di fare un mondiale. Abbiamo quindi cominciato a vedere come rappresentazione della società civile un fenomeno sociale come il calcio”.
Attraverso il mondo del pallone, pertanto si riesce ad addivenire a un coinvolgimento totale delle “persone segregate in una diagnosi oppure che non lo sono, perché spesso il disagio è temporaneo e non in servizio permanente effettivo. Questi pazienti devono essere dei dilettanti della malattia e possono anche essere dilettanti del calcio”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Santo Rullo la sua impresa al centro della storia vera di “Crazy for football – Matti per il calcio”
L’emozionante film “Crazy for Football – Matti per il calcio”, in programma stasera su Rai1, è ispirato ad una storia vera nella quale il calcio ha giocato un ruolo fondamentale. La storia racconta la scelta di vita di Santo Rullo, uno psichiatra da sempre animato dalla grande passione per il calcio e soprattutto per le persone. Sbirciando la sua biografia su Twitter, incuriosisce la descrizione che Santo dà di sé: “Interista, psichiatra, curioso delle vite degli altri, incurante della propria, due figli, ma una sola moglie”. Crazy for football, che dà il titolo al film con Sergio Castellitto nei panni dello psichiatra, è anticipato da un documentario omonimo realizzato dallo stesso Rullo. Ma in cosa consiste esattamente?
Crazy for football è la nazionale di calcio a cinque formata da persone con problemi di salute mentale, ideata dallo psichiatra certamente fuori dagli schemi. La questa squadra, con tanto di allenatore e preparatore, svolge un’attività dal valore anche scientifico, dal momento che un vero e proprio comitato scientifico analizza e monitora risultati, effetti e benefici dell’attività sportiva sulla salute mentale dei partecipanti, selezionati in tutta Italia.
Storia vera “Crazy for football – Matti per il calcio”: la scelta di vita di Santo Rullo
Nel 2016 Crazy for football si preparava a partecipare al primo Mondiale per disabili mentali in Giappone. “Da bambino volevo fare l’allenatore della Nazionale, il Mondiale in Giappone è la realizzazione di un sogno, ma non solo del mio: spesso le persone con patologia psichiatrica hanno sogni che diventano incubi. Questo è un sogno vero che per alcune persone si realizza”, aveva commentato Santo Rullo, come riferisce Famiglia Cristiana. Lo psichiatra ha compreso come le persone che ne fanno parte grazie al calcio sono riuscite a riscoprire la relazione, ritrovando la memoria emotiva. La squadra è formata da persone di ogni età e con diverse patologie: c’è chi prende psicofarmaci sin da ragazzino e chi ha avuto dei danni dopo un passato da tossicodipendente. Chi è schizofrenico e chi sente le voci. Rullo ha messo insieme tutti loro dandogli una nuova possibilità.
Classe 1961, il professionista medico si è laureato in Medicina e specializzato poi in psichiatria. Oggi è medico responsabile Amministrazione di Roma Capitale. E’ stato il primario Psichiatra presso una Casa di Cura Neuropsichiatrica di Roma e Coordinatore di un Centro Collaboratore con l’Oms. Secondo la sua idea, lo sport rappresenta un importante coadiuvante terapeutico ma aiuta anche a contrastare lo stigma sociale causato dalle malattie mentali. Le radici di Crazy for football affondano al 2004 quando Francesco Trento e Volfango De Blasi insieme allo psichiatra Santo Rullo realizzarono un documentario dal titolo “Matti per il calcio” basato sulla storia di Gabbiano, squadra di calcio a 5 composta solo da pazienti psichiatrici. Un’esperienza che affascinò alcuni psichiatri giapponesi che vollero conoscere da vicino Rullo ed il suo progetto. Una volta tornati in patria decisero di organizzare un Mondiale di calcio a 5 per persone con patologie psichiatriche.
La forza del calcio.
Una storia di reinserimento sociale tramite il pallone con protagonisti Sergio Castellitto e Max Tortora.
? “Crazy for football – Matti per il calcio” un film di Volfango De Biasi
? Questa sera ore 21:25 su @RaiUno#CrazyForFootball #RaiFiction @RaiPlay pic.twitter.com/5SZ9s654tB— Lega Serie A (@SerieA) November 1, 2021