Storie Italiane torna sul caso di Daniela Ruggi, la giovane donna sparita a settembre da Modena. Si torna sulla figura di Alberto Ruggi, fratello della sparita, e delle accuse verso di lui della zia. L’avvocato di Alberto, Deborah De Cicco, commenta: “Al momento non abbiamo ancora proceduto ma stiamo valutando di procedere a seguito delle ultime parole della zia, stiamo valutando se ci sono estremi per procedere ad una denuncia. Abbiamo già tante situazioni da dover gestire e non ci aspettavamo già questa situazione della zia, la famiglia sta già soffrendo e non sappiamo perchè dobbiamo sostenere le accuse di questa zia che sono già state smentite”.
L’avvocato di mamma e figlia di Daniela Ruggi, invece spiega: “La zia non perde occasione per mettere la famiglia in cattiva luce e quando viene intervistata per parlare della scomparsa di Daniela ha usato il microfono per parlare male di Alberto e dei propri congiunti, non credo che sia un atteggiamento in buona fede di chi vuole parlare per voler bene a Daniela, ha parlato per fare un danno nell’ambito intra-famigliare”.
DANIELA RUGGI, “AVEVA UN SACCO DI SOLDI…”
Alessandro Politi inviato di Storie Italiane, sottolinea un fatto curioso: “Lei aveva un sacco di soldi, lei non sapeva cosa farne, erano come degli scontrini, dei fogli bianchi, ed in effetti li hanno trovati in giro per caso, come delle cartacce, buttati in giro”.
Il talk di Rai Uno ha mandato in onda anche la seconda parte dell’intervista ad Alberto Ruggi, fratello di Sorella, riguardante in particolare i giorni della sparizione di Daniela Ruggi, attorno al 20 settembre 2024: “Io mi sono avvicinato a casa sua solo per pulire, ma senza entrare in casa per non volerla “spaventare”. Poi sono passati i giorni e non avendola vista mi sono preoccupato, quindi il 25 settembre ho bussato alla porta di casa, ma non ho trovato nessuno.
DANIELA RUGGI, ALBERTO RUGGI: “MI SONO MESSO A RIPULIRE”
E ancora: “Ho visto la casa piena di spazzatura, ho visto gli insetti e in quel momento ho aperto la porta per assicurarmi che dietro non vi fosse Daniela e che non stesse male. Mi son messo a ripulire la casa e il giorno dopo sono tornato a cercare Daniela e ho continuato le polizie, poi il 27, dopo cinque giorni che non ho visto Daniela, io sono andato dai carabinieri denunciando la sparizione”.
E ancora: “I carabinieri mi hanno detto che conoscevano la situazione e mi hanno sconsigliato di fare una denuncia perchè così avrei come screditato mia sorella. Due giorni dopo mi hanno chiamato i carabinieri e mi hanno convocato, ed ho saputo che era stata fatta denuncia dal sindaco di Montefiorino”. Alberto Ruggi è stato accusato di essere entrato in casa di Daniela di notte e di essere stato visto con dei sacchi neri: “Non è vero nulla, erano le 8 di mattina e comunque io ho fatto foto e video per tutelarmi in caso di altre denunce”.
DANIELA RUGGI, L’AVVOCATO DI ALBERTO: “SIAMO SODDISFATTI…”
L’avvocato De Cicco aggiunge: “Siamo soddisfatti che sta emergendo la vera natura di Alberto, quindi un fratello premuroso verso Daniela. Alberto è sempre stato premuroso anche quando non poteva, anche quando la denuncia ricevuta suo malgrado dalla sorella, si interessava a distanza delle condizioni di sua sorella. Dire che aveva dei sacchi neri o dire che aveva della semplice immondizia è differente, bisogna usare le giuste terminologie”.
Alberto Ruggi ha ripreso la parola: “Noi le siamo stati vicino quando ce lo permetteva, e abbiamo fatto ciò che potevamo senza farla agitare troppo. I servizio sociali conoscevano la situazione da fuori, mentre io conoscevo le abitudini sono andato da loro dicendogli di fare qualcosa perchè da me non si faceva aiutare. Non c’erano questioni di eredità, io volevo solo che Daniela Ruggi non stesse in quella casa perchè non c’erano le condizioni”.
DANIELA RUGGI, L’AVVOCATO DI ALBERTO: “GLI ATTACCHI DELLA ZIA..”
L’avvocato Sola, di mamma e sorella, aggiunge: “Il racconto di Alberto è lo stesso identico fatto a mamma e sorella di Daniela Ruggi. Alberto ha denunciato la sparizione nonostante dicano che la famiglia si sia mossa tardi, non è vero. Queste accuse sono sempre state dicerie di paese che non trovano riscontro. Io ho conosciuto Daniela Ruggi personalmente, e sono testimone del fatto che in lei c’è stato un progressivo andar verso stravaganti comportamenti, io l’ho sempre definita uno spirito libero, non ha mai accettato l’aiuto di nessuno ma la famiglia ha sempre cercato di starle vicino”.
L’avvocato di Alberto Ruggi, aggiunge e conclude: “Procederemo per diffamazione verso la zia? Non è il nostro principale pensiero, stiamo valutando non mi sento di esprimere di più. Perchè questi attacchi? Si è cercato di sfruttare la situazione mediatica per introdurre degli attacchi personali che non c’entrano nulla”.