Gli aggiornamenti sul caso di Daniela Ruggi, la donna scomparsa da Montefiorino, dalla provincia di Modena, da circa tre mesi. In carcere vi è Domenico Lanza noto come lo sceriffo, ma non è ben chiaro se lo stesso sia coinvolto con questa sparizione o se sia in galera per altro.
Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha intervistato un amico da una vita di Daniela Ruggi che ha raccontato: “L’ultima volta che l’ho vista è stata 4 o 5 giorni prima della scomparsa, lo sceriffo? Persona mai vista. Daniela Ruggi era sempre a piedi lungo la strada, capitava che qualcuno le dava un passaggio. Io l’ho presa in casa perchè sapevo che era molto in difficoità, lei aveva fame, non aveva lavoro, non aveva soldi, aveva una casa fatiscente. Non credo che si possa essere allontanata da sola, magari con qualcuno sì, da sola no, io la conoscevo dalla nascita. Non ho la più pallida idea di chi possa averle fatto qualcosa”.
SCOMPARSA DANIELA RUGGI, L’AMICO: “ERA UNA PERSONA FRAGILE”
E ancora: “Era una persona fragile di testa, riservata e non aveva mai fatto del male nessuno, lei era sempre a piedi con il telefonino in mano, se poi dall’altra parte del telefono c’era qualcuno che le rispondeva non lo so”. Stando a quanto fatto sapere da Vito Francesco Paglia di Storie Italiane: “Non sappiamo quando Daniela Ruggi effettivamente scompaia, non sappiamo quindi se il 19 settembre poco dopo l’ultima telefonata della mamma e non sappiamo il percorso che ha fatto”.
“Questo è un paesino molto piccolo e ci sono delle telecamere di sorveglianza e non sappiamo se vi sia in qualche filmato. Lei aveva tre sim, e un telefono che le aveva regalato proprio Domenico Lanza. Tre giorni dopo il 19 aveva appuntamento con la mamma per pranzare insieme e la famiglia è molto in ansia e ci tiene a far capire che i rapporti con Daniela Ruggi erano ottimi, si sentivano quasi quotidianamente ma Daniela era uno spirito libero”.
SCOMPARSA DANIELA RUGGI, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DI FAMIGLIA
L’avvocato della famiglia ha confermato: “C’era un rapporto quotidiano e di reciproco aiuto, la mamma era affettuosa con la figlia. Quando Daniela ha perso il lavoro ha iniziato a chiudersi in se stessa e di aver fenomeni di incuria della persona”.
“La mamma l’ha vista l’ultima volta in ospedale il 18 settembre dopo che era caduta in casa, la mamma era tranquilla quando l’ha lasciata, poi il giorno dopo si sono sentite e Daniela ha detto che era rincasata, poi si sono messe d’accordo di trovarsi tre giorni dopo, ma non si sono mai più riviste. Il testimone ha visto una luce in casa il 27 settembre? A me non risulta siano stati ne la mamma ne la sorella”.
SCOMPARSA DANIELA RUGGI, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DI LANZA
Storie Italiane ha parlato anche con l’avvocato di Domenico Lanza che ha aggiunto: “Lanza è provato, non riesce a capire perchè è in carcere. L’ultima volta che l’ha sentita, 10 giorni prima, e non l’ha vista dopo ovviamente. La prima volta che sono usciti da amici assieme è stato in estate. Lui le aveva comprato un po’ di biancheria, l’intimo trovato nel bagagliaio erano state prese da lei, lei si è cambiata ed ha lavato e lasciato la biancheria da asciugare. Lui non è stato l’ultimo che l’ha vista, la sparizione è accaduta giorni e giorni dopo”.
Per Vito Francesco Paglia: “E’ un vero mistero, lei non si sarebbe mai allontanata da sola, al massimo due o tre giorni ma non due mesi e mezzo. Ora toccherà agli inquirenti ricostruire cosa sia accaduto anche analizzando le tracce all’interno dello Sceriffo nonché di Daniela Ruggi”. Lanza era finito a processo svariati anni fa: “Vittima di una rapina, il suo furgone blindato fu preso d’assalto e si pensò che fosse il basista di quel colpo, ma fu ritenuto non colpevole”.