Sergio Muniz e Francesco Arca sono intervenuti in qualità di ospiti ai microfoni di “Verissimo”, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin. I due hanno dapprima raccontato la loro gioventù. Arca a 16 anni ha aperto “un’enoteca con mia madre, la gestivo con lei. Sono stati anni bellissimi e difficili. Continuavo a studiare, ma io e mia mamma volevamo coronare questo nostro sogno di aprire qualcosa tutto nostro. Stando a Siena abbiamo pensato di dedicarci al vino, siamo rimasti assieme in quell’ambito e i nostri momenti più belli li abbiamo vissuti lì”.
Come Francesco Arca, anche Sergio Muniz ha cominciato a lavorare presto: “Andavo al mercato della frutta. Non sono stato un bravo studente e mio padre mi disse di scegliere: o la scuola, o il lavoro. Iniziavamo molto presto, alle 4 del mattino. Si caricava, si scaricava, avevamo anche un negozio. Lui mi ha insegnato tantissimo, soprattutto a lavorare duro per raccogliere i frutti del proprio operato. Questo è un insegnamento che mi è servito nella vita e che mi serve ancora. Non bisogna mai adagiarsi nella vita”.
FRANCESCO ARCA E SERGIO MUNIZ: “ESSERE PAPÀ È LA GIOIA PIÙ GRANDE”
A “Verissimo”, successivamente, Francesco Arca ha parlato della sua carriera da attore: “Pregiudizi nei miei confronti ce ne sono stati, ma li ho sempre lasciati da parte, senza farne una malattia. Lo scatto più importante me l’ha fatto fare il diventare padre. Lì ho abbandonato il ruolo di maschio alfa, di attore scelto per il lato estetico. Sono papà di un maschietto e di una femminuccia e, quando non lavoro, sono presente. Faccio tutto, cerco di essere un appoggio per la mia compagna, perché alla fine è lei quella che passa più tempo con i bambini”.
Sergio Muniz, dal canto suo, ha detto: “Anch’io ho un bambino piccolino, di un anno e undici mesi. Sta benissimo, è una meraviglia, anche se fa paura diventare padre a 45 anni. Navigo a vista, perché cambia molto quando si diventa papà. Avevo già una figlia, Giorgia, che è già una signorina e con cui ho trascorso Natale a casa a Bilbao. I miei figli sono molto diversi tra loro”.