Simone Coccia su terremoto di Amatrice/ “Io ero lì a salvare vite, voi dove eravate?”

- Silvana Palazzo

Simone Coccia e il terremoto di Amatrice: “Io ero lì a salvare vite, voi dove eravate?”. Il fidanzato di Stefania Pezzopane riaccende la polemica di tre anni fa...

simone_coccia_grande_fratello_15_cs_2018 Simone Coccia Colaiuta

Il suo selfie davanti alle macerie di Amatrice dopo il terremoto fece discutere, ma Simone Coccia Colaiuta è stato tra coloro che si è adoperato per aiutare le vittime. E infatti su Instagram ha voluto ricordare quanto ha vissuto tre anni fa, cogliendo l’occasione per difendersi dalle accuse che gli piovvero addosso. «Mentre ero assieme a pochi a scavare tra le macerie dieci minuti dopo il terremoto per salvare vite umane, c’erano leoni da tastiera, persone comuni e giornalisti che scrivevano ca..ate e commentavano su Facebook mentre la gente moriva». Il fidanzato della parlamentare Stefania Pezzopane ha quindi ribadito di avere la coscienza pulita. «Io ce l’ho come tutti coloro che erano li presenti ad aiutare, e vivo felicemente». Al suo duro sfogo Simone Coccia Colaiuta ha allegato alcune foto che lo mostrano impegnato nei soccorsi dopo il terribile terremoto che colpì il Centro Italia.

SIMONE COCCIA: “HO SALVATO VITE AD AMATRICE, MA GLI HATERS…”

«Voi dove eravate quando io assieme ad altri eravamo lì a scavare? Sui social e sui giornali chiaramente», ha proseguito Simone Coccia Colaiuta nel suo lungo post su Instagram. Sono passati tre anni dal terremoto di Amatrice, ma il compagno di Stefania Pezzopane non ha ancora digerito le critiche ricevute per quel selfie. Ci fu anche chi lo accusò di essere andato lì per mettersi in mostra. «Non oso immaginare quanto sia sporca la vostra di coscienza, giornalisti e gente comune che nel momento in cui c’era necessità di spostare le macerie per salvare vite umane, invece di rendersi utili scrivevano pu..anate sui social che io ero andato lì per farmi notare». Simone Coccia Colaiuta ha quindi spiegato di essersi recato lì per «contraccambiare l’aiuto che ci fu dato a L’Aquila». Questo dunque era il suo unico intento. «Questo era il mio intento, e fortunatamente il buon Dio ha voluto che si sapesse. Leoni da tastiera e giornalisti vi ho asfaltato a tutti». Ma aveva senso rievocare una vecchia polemica in un giorno di doloroso ricordo?

 

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Esattamente tre anni fa il terremoto di Amatrice. Mentre ero assieme a pochi a scavare tra le macerie dieci minuti dopo il terremoto per salvare vite umane, c’erano leoni da tastiera, persone comuni e giornalisti che scrivevano cazzate e commentavano su Facebook mentre la gente moriva !!! Ascoltare bene: non è da tutti avere la coscienza perfettamente apposto che aiuta a vivere serenamente, io ce l’ho come tutti coloro che erano li presenti ad aiutare, e vivo felicemente !!! Voi dove eravate quando io assieme ad altri eravamo lì a scavare ? Sui social e sui giornali chiaramente !!! Non oso immaginare quanto sia sporca la vostra di coscienza, giornalisti e gente comune che nel momento in cui c’era necessità di spostare le macerie per salvare vite umane, invece di rendersi utili scrivevano puttanate sui social che io ero andato lì per farmi notare. Sono andato lì per questioni umane e per contraccambiare l’aiuto che ci fu dato a l’aquila il 6 Aprile 2009, salvando diverse persone da una morte certa. Questo era il mio intento, e fortunatamente il buon Dio ha voluto che si sapesse. Leoni da tastiera e giornalisti vi ho asfaltato a tutti !!!

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