Simone Montedoro, new entry ne Il Paradiso delle Signore, si è raccontato oggi nel salotto de La Volta Buona.
Si è fatto largo tra le fiction più amate della televisione italiana; da Don Matteo a Il Paradiso delle Signore, Simone Montedoro è ormai un volto simbolo del piccolo schermo. Ospite oggi a La Volta Buona, ha ricostruito gli albori della sua passione sbocciata quasi per caso e grazie ad una circostanza voluta quasi dal caso.
“Da bambino non pensavo di fare l’attore. Seguivo il pugilato e c’era un cliente del papà della mia prima fidanzata, oggi mia amica, era un fotografo. Doveva fare un servizio di moda, mi trovavo lì al negozio e mi dice: ‘Tu andresti benissimo’, anche perchè era ambientato in una palestra di pugilato”. Questo il racconto di Simone Montedoro – tra i nuovi protagonisti de Il Paradiso delle Signore – che per puro caso ha approfondito la passione per la recitazione che oggi non solo è il suo baricentro professionale ma è anche l’ambito che lo vede protagonista e amato dal pubblico. “Da lì è partito tutto, quel fotografo mi mandò da un agente che mi spronò a studiare…”.
Simone Montedoro a La Volta Buona: “Un momento che vorrei rivivere? La nascita dei miei figli”
Si definisce fatalista Simone Montedoro scherzando con Caterina Balivo, una visione che coincide non solo con gli albori della sua passione per la recitazione ma anche per la bellezza dei sentimenti che vive nel quotidiano. Dopo Tale e Quale Show il colpo di fulmine per Roberta, sua attuale compagna. Sul matrimonio non si pronuncia, ma gli occhi lucidi tradiscono un sentimento più che viscerale.
L’intervista di Simone Montedoro – new entry nel cast de Il Paradiso delle Signore – a La Volta Buona prosegue con domande a raffica in un clima di simpatia, anche con un pizzico di pepe. “Se ho mai avuto una cotta per una collega? E chi ti deve rispondere adesso…”. Sul lavoro invece: “Mai pensato di essere migliore di un collega”. Destando la commozione dei presenti, l’attore ha anche rivelato: “Un momento che vorrei rivivere? Senza dubbio la nascita dei miei figli”.