I sondaggi politici di Eumetra di giugno 2025: le posizioni cristallizzate e lo "scarto" ampio tra Meloni e Schlein. Sulle coalizioni "pesa" il Referendum
POSIZIONI “CRISTALLIZZATE” (CON UN’ECCEZIONE): COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI DI EUMETRA
In attesa delle nuove intenzioni di voto della settimana che prenderanno spunto dai risultati delle Comunali 2025, e soprattutto dal flop quorum dei Referendum 2025, i sondaggi politici mostrati da Eumetra a “Piazza Pulita” (con interviste del 3-4 giugno) restituiscono un’immagine un po’ cristallizzata dello scenario nazionale, con un’eccezione nelle primissime posizioni.
Ad oggi infatti uno 0,3% di consenso viene “mangiato” dal Partito Democratico nei confronti dei rivali di Fratelli d’Italia: sebbene non indici praticamente nulla in termini di preferenze globali, si comprende come il periodo delle Amministrative con insieme la campagna referendaria abbia fatto riprendere un po’ di ossigeno alla leader Dem Elly Schlein, oggi salita al 22,8%. Resta però il duplice dato di uno svantaggio dalla Premier Meloni ancora altissimo (FdI oggi vale il 30%, seppur in lieve calo), e soprattutto di un risultato ai Referendum che ha visto fallire praticamente tutti gli obiettivi sul “quorum” della vigilia.
Nè il via libera dei quesiti, né un voto complessivo superiore al valore del Centrodestra, e nemmeno un fronte comune su un tema chiave come l’immigrazione: anche per questi motivi i sondaggi politici odierni sono un po’ interlocutori e necessita di vederli sul lungo periodo per capire come gli italiani avranno “reagito” alla forte tensione elettorale in merito ai risultati dei Referendum. Guardando gli altri partiti, i sondaggi politici Eumetra mostrano un M5s ancora gravitante al 12,5%, mentre la Lega di Slavini rimane di poco avanti a Forza Italia, rispettivamente con consensi attorno al 8,4% e 8.3%.
LA VITTORIA A SINISTRA SOLO CON UN CAMPO “LARGHISSIMO”: MA DAI REFERENDUM 2025…
A chiudere la rassegna di sondaggi politici di inizio giugno 2025 ci pensa il “pokerissimo” di partiti che rimane attorno alla soglia di sbarramento, con evoluzioni in negativo per l’unica lista ad oggi che rimarrebbe in Parlamento – l’Alleanza Verdi-Sinistra ad uno stabile 6,2% – e per il partito di Carlo Calenda, Azione, in calo al 3,2%. Renzi con il 2,5% rimane davanti sia Magi e Bonino (con l’1,7%) che al suo ex Ministro Maurizio Lupi, oggi in Noi Moderati come quarta forza del Centrodestra.
Interessanti invece i sondaggi politici espressi sempre da Eumetra sullo stato dell’arte delle due coalizioni che anche in queste ultime Elezioni Comunali 2025 si sono scontrate e divise nei vari ballottaggi: ad oggi l’unica formazione in grado di battere, seppur di poco, il Centrodestra compatto del Governo Meloni è una sorta di “campo larghissimo” dove i progressisti dovrebbero schierare al contempo Pd, M5s, AVS, Italia Viva e PiùEuropa, insomma l’intero campo del centro e della sinistra italiana.
I sondaggi politici indicano infatti che il Centrodestra ad oggi si fermerebbe al 47,7% mentre l’intero campo delle opposizioni riuscirebbe ad ottenere il 49,1%, con dei distinguo però: in primo luogo le intenzioni di voto vedono una somma matematica dei consensi dei partiti, che potrebbe però non essere tale per gli elettori se il loro partito si allea con altre forze politiche non gradite.
Inoltre, proprio i risultati dei referendum mostrano la difficoltà enorme della sinistra di unirsi e coalizzarsi su un programma specifico: se neanche sulla cittadinanza e l’immigrazione, che è solo uno dei dossier chiave della politica italiana, si riescono ad unire tra partiti ed elettori, resta problematica la “missione” di unirsi in un campo larghissimo per sconfiggere il Centrodestra meloniano.