La media dei sondaggi politici con il Termometro Politico: rebus Pd e campo largo verso le Amministrative, lieve calo FdI e tenuta generale del Centrodestra
LA MEDIA (RIDOTTA) DEI SONDAGGI POLITICI DOPO PASQUA: CENTRODESTRA IN “CONTROLLO”
Tra la Settimana Santa di Pasqua e le feste del 25 aprile-1 maggio anche la produzione di sondaggi politici si è ridotta sensibilmente, così come gli interventi del Parlamento (complice anche le commemorazioni varie per la morte di Papa Francesco): questo non toglie che ai nastri di partenza del mese decisivo di maggio, con l’appuntamento a fine mese con le Elezioni Amministrative, i movimenti tra i vari partiti restano tutti da “attenzionare”.
La media dei sondaggi politici prodotta dal Termometro Politico (e pubblicata il 28 aprile 2025) si riferisce ai dati prima e dopo la Santa Pasqua: se si considera un breve calo per la Presidente del Consiglio e il suo partito, la sinistra non può certo sorridere con il rialzo “sterile” del Partito Democratico e una battuta d’arresto per Giuseppe Conte. A “modificare” poi la media dei sondaggi ci ha pensato l’analisi di Winpoll che in controtendenza con quasi tutti gli altri istituti demoscopici ha registrato percentuali più basse per il Centrodestra (FdI addirittura al 27%) mentre sul Centrosinistra i dati sono migliori della media nazionale (unici a dare Pd & soci sopra il 24%).
Al netto di queste premesse, e in mancanza della consueta Supermedia YouTrend che si è presa una settimana di pausa essendoci stati pochi sondaggi politici da analizzare, è il calcolo fatto da Termometro Politico congiunto delle ultime due settimane a dare delle intenzioni di vito attuali comunque di notevole interesse. Fratelli d’Italia scende lievemente al 29,4%, ma pesa appunto molto il 27% dato dai sondaggi Winpoll. In casa Centrodestra Forza Italia resta in salute al 9,3% come la Lega di Salvini che sale all’8,7%.
REBUS CAMPO LARGO VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE: PD NON SFONDA, PEGGIORA CONTE, RISALE L’AVS
È invece nel campo largo progressista che restano le maggiori perplessità, specie ad un mese dal combinato Elezioni Amministrativa (in 120 Comuni) e Referendum abrogativi: dalle ultime Elezioni Europee il calo del Partito Democratico è sempre più evidente e in questo inizio 2025 i Dem tra discussioni, polemiche e perplessità sulla gestione Schlein non riescono a sfondare nei sondaggi politici.
I consensi per il Pd calano infatti quasi tutti attorno al 22%, come del resto notifica anche la media dei sondaggi politici di Termometro: dopo le manifestazioni con la Cgil di Landini per il Primo Maggio, il 22,4% è una sterile risalita, specie perché incide ancora molto il dato in arrivo dalle intenzioni di voto Winpoll. Male il M5s di Conte, che pure rimane ancora il terzo partito del Paese: gli ex grillini si fermano all’11,7% non riuscendo a recuperare il gap con l’alleato-rivale Dem.
Come terza forza della potenziale coalizione, l’Alleanza Verdi-Sinistra recupera consensi e si piazza al 6,2%, di fatto triplicando le preferenze di ogni singolo partito centrista dal futuro incerto per l’ingresso o meno nel “campo largo”: Calenda con Azione cala al 3,4%, PiùEuropa risale al 2,1% mentre Renzi rimane a galla con il 2% di media per Italia Viva.
