La Supermedia YouTrend-AGI dei sondaggi politici della settimana: caos riarmo e dazi, Centrodestra pareggia il calo FdI con la spinta della Lega. Il Pd..

SETTIMANA DIFFICILE PER IL GOVERNO TRA RIARMO UE E LA MANNAIA DEI DAZI: I SONDAGGI POLITICI PERÒ NON PREMIANO IL PD MA…

Uno calo dello 0,8%, dopo un primo trimestre quasi sempre positivo nei sondaggi politici nazionali, nelle due settimane in cui prima il riarmo UE e poi i dazi di Trump hanno messo in difficoltà la tenuta del Governo Meloni e del Centrodestra in toto: così Fratelli d’Italia nella nuova Supermedia YouTrend dei sondaggi politici raccolti negli ultimi 7 giorni segna una netta flessione, non preoccupante ma sicuramente indicativa delle difficoltà riscontrate dalla Presidente del Consiglio.



L’equidistanza prudente tra UE e USA se a livello politico ha un senso per provare a capire come sviluppare i migliori interessi dell’Italia, sul fronte dell’elettorato rischia alla lunga di pesare davanti alle opposizioni che invece spingono affinché il Governo prenda una direzione in risposta al grande caos internazionale che si sta snodando (a cui si aggiungono le due guerre tutt’altro che concluse in Ucraina e Medio Oriente). La media dei sondaggi politici, come sempre pubblicata da YouTrend per AGI la mattina del venerdì, mostra appunto un generale calo di Meloni con FdI che indietreggia fino al 28,9%, a dispetto del 30% quasi raggiunto la scorsa settimana.



Le difficoltà di conciliare le istanze europee e la necessità di trovare una propria linea che non “rompa” con gli Stati Uniti e che al contempo non porti l’Italia fuori dall’asse che conta in Europa, al momento fa pesare un calo di consensi per il principale traino del Centrodestra: se però Forza Italia cala dello 0,1%, è la Lega che tiene su la coalizione con un guadagno netto dello 0,2% fino all’8,8% dei consensi nazionali.

Le posizioni anti-Von der Leyen convincono l’elettorato che spingono nei sondaggi politici la Lega di Salvini sempre più in questi ultimi due mesi. Chi soffre ulteriormente, nonostante l’appannamento della diretta rivale per le Elezioni 2027, è il Pd di Elly Schlein: le divisioni interne e le manovre tra Prodi e Gentiloni, con lo scollamento dell’area riformista, fanno ancora calare i Dem al 22,7% nelle intenzioni di voto.



CENTRODESTRA CALA MA RESTA A +5% SULLA SINISTRA ANCORA IN CERCA DI IDENTITÀ

Oltre alla Lega, crescono nei sondaggi politici della Supermedia YouTrend anche il M5s di Conte e l’Alleanza Verdi Sinistra, le tre forze politiche che più si contrappongono in questo momento alle politiche di riarmo messe in campo dalla Commissione Europea di Ursula Von der Leyen. Seppure con istanze e proposte diametralmente opposte al Carroccio, gli ex grillini salgono fino al 12,1%, mentre l’AVS di Bonelli e Fratoianni recupera lievemente terreno e sale al 6,2%.

A chiudere i sondaggi politici della settimana – mediate le intenzioni di voto di Piepoli, Swg, Tecnè, Emg e Demopolis – troviamo il lieve calo di Calenda al 2,9% dopo l’exploit della scorsa settimana (in piena fase di Congresso per Azione), Renzi al 2,4%, PiùEuropa 1,8% e Noi Moderati di Lupi che scende allo 0,9% dopo la nomina di segretario per Mara Carfagna.

Sul fronte coalizioni, il calo di Meloni presenta una difficoltà per il Centrodestra che resta però nettamente la favorita in caso di “fantapolitiche” Elezioni anticipate: la contro-spinta della Lega tiene la coalizione di Governo ancora al 47,9%, nettamente avanti all’insieme di tutte le anime della sinistra che nel “campo largo” arriverebbero al 42,8%, con l’area ex Terzo Polo che invece scende al 5,2%.

Schlein spinge, proprio guardando gli ultimi sondaggi di questo inizio 2025, a convincere tutti i partiti centristi di unirsi per battere le destre ma per Calenda al momento lo spazio di un “allargamento” del campo non è pensabile, specie se rimangono Conte e l’AVS in una coalizione che avrebbe molto poco del centro e tanto della sinistra.