Edoardo Bennato, significato e testo della canzone ‘Sono solo canzonette’: quando la satira è abilmente veicolata dalla musica.
La discografia italiana pullula di cantautori che hanno fatto la storia del settore, di canzoni entrate di diritto negli annali della memoria; in tale ambito, spicca il ruolo di Edoardo Bennato. All’ombra del Vesuvio ha coltivato la sua passione per la musica trasformandola in un arte con la quale ha sempre veicolato messaggi incisivi e mai banali; metafore e allegorie che raccontano le sfumature della vita unendo semplicità e spunti graffianti. Questa sera – 19 febbraio 2025 – andrà in onda il documentario ‘Sono solo canzonette’ che racchiude proprio l’inestimabile carriera di Edoardo Bennato; ma qual è il significato della canzone che dà il titolo al progetto?
Il significato e il testo di ‘Sono solo canzonette’ – canzone iconica di Edoardo Bennato – racchiude forse il senso di un tema che purtroppo spesso ritorna; l’equivoco secondo il quale l’artista dovrebbe avere una costante responsabilità sociale. In un certo senso il cantautore svilisce il tema, lo rende spoglia di qualsivoglia ragionamento e lo racchiude in una frase emblematica: ‘Io di risposte non ne ho, io faccio solo rock’n’roll’. Una frase apparentemente semplice ma che in realtà è manifesto del pregiudizio che talvolta accompagna gli artisti in un contrasto con chi davvero dovrebbe occuparsi delle questioni sociali.
Significato ‘Sono solo canzonette’ di Edoardo Bennato: ‘Mai nessuno mi darà il suo voto per parlare’
Il significato de ‘Sono solo canzonette’ di Edoardo Bennato – anche leggendo il testo – può quasi riassumersi con il titolo stesso. Una sorta di ‘non risposta’ che però silenzia gli interrogativi; smorza le pretese e si prende gioco dei pregiudizi. ‘Mai nessuno mi darà il suo voto per parlare’; è qui che si evince il graffio diretto, il riferimento politico abilmente armonizzato tra parole e musica. ‘Guarda invece che scienziati/ Che dottori, che avvocati/ Che folla di ministri e deputati’, l’antifona di queste frasi ha quasi il sapore della satira ma senza la banalità della retorica ma con la maestria di chi sa graffiare in rima.
Il dualismo cantautore – responsabilità sociale echeggia tra le note del brano; il significato de ‘Sono solo canzonette’ di Edoardo Bennato è ancora oggi estremamente attuale. Un gioco di parole sul ruolo del cantautore che forse in realtà risponde più di chi dovrebbe alle domande che affliggono la società nella sua interezza; anche se poi, alla fine, ‘Sono solo canzonette’.
Testo ‘Sono solo canzonette’ di Edoardo Bennato
Mi ricordo che anni fa
Di sfuggita dentro un bar
Ho sentito un juke-box che suonava
E nei sogni di bambino
La chitarra era una spada
E chi non ci credeva era un pirata
E la voglia di cantare
E la voglia di volare
Forse mi è venuta proprio allora
Forse è stata una pazzia
Però è l’unica maniera
Di dire sempre quello che mi va
Non potrò mai diventare
Direttore generale
Delle poste o delle ferrovie
Non potrò mai far carriera
Nel giornale della sera
Anche perché finirei in galera
Mai nessuno mi darà Il suo voto per parlare
O per decidere del suo futuro
Nella mia categoria
È tutta gente poco seria
Di cui non ci si può fidare
Guarda invece che scienziati
Che dottori, che avvocati
Che folla di ministri e deputati
Pensa che in questo momento
Proprio mentre io sto cantando
Stanno seriamente lavorando
Per i dubbi e le domande
Che ti assillano la mente
Va da loro e non ti preoccupare
Sono a tua disposizione
E sempre, senza esitazione
Loro ti risponderanno Io di risposte non ne ho Io faccio solo rock’n’ roll
Se ti conviene bene Io più di tanto non posso fare
Gli impresari di partito
Mi hanno fatto un altro invito
E hanno detto che finisce male
Se non vado pure io
Al raduno generale
Della grande festa nazionale
Hanno detto che non posso
Rifiutarmi proprio adesso
Che anche a loro devo il mio successo
Che son pazzo ed incosciente
Sono un irriconoscente
Un sovversivo, un mezzo criminale
Ma che ci volete fare
Non vi sembrerò normale
Ma è l’istinto che mi fa volare
Non c’è gioco ne finzione
Perché l’unica illusione
È quella della realtà, della ragione
Però a quelli in malafede
Sempre a caccia delle streghe
Dico, no non è una cosa seria
E così e se vi pare
Ma lasciatemi sfogare
Non mettetemi alle strette
E con quanto fiato ho in gola
Vi urlerò, “Non c’è paura”
Ma che politica, che cultura
Sono solo canzonette
Non mettetemi alle strette
Sono s-, sono s-
Sono solo canzonette