Lo sport e l’esercizio fisico rappresentano uno strumento di prevenzione e terapia e come tale potranno presto essere riconosciuti dal Servizio Sanitario Nazionale. La X Commissione del Senato ha infatti sottoscritto all’unanimità il disegno di legge 289 che era stato proposto dalla senatrice Sbrollini, che mirava appunto al riconoscimento dello sport come strumento essenziale per la salute. L’esercizio fisico viene ora eguagliato a un qualsiasi farmaco prescrivibili da medici di base o specialisti: si tratta di una svolta nella concezione della salute nel nostro Paese.
La senatrice Sbrollini, presidente dell’Intergruppo parlamentare “Obesità” oltre che vicepresidente della Commissione del Senato che ha sottoscritto il disegno di legge, ha sottolineato come lo sport sia un farmaco senza controindicazioni che “fa bene a tutte le età”. Il Ddl ha un duplice obiettivo: quello di incentivare l’esercizio fisico e quello di permettere alle famiglie di portare in detrazione fiscale le spese legate proprio all’attività sportiva, favorendo così la cultura dello sport nel nostro Paese.
Sport come un farmaco: cosa dice il Ddl
Lo sport, nonostante abbia benefici riconosciuti a livello scientifico, è poco praticato: secondo l’Eurobarometro, il 45% degli europei non fa mai attività fisica mentre addirittura un terzo non ha livelli sufficienti di movimento. La sedentarietà può portare a patologie come l’obesità o ancora problemi cardiovascolari, che hanno effetti importanti sulla salute pubblica e sull’economia. Per questo motivo l’Italia potrebbe presto paragonare l’attività fisica a un farmaco, che può essere prescritto da un medico di base, da uno specialista o anche da un pediatra.
Sbrollini, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili, ha come obiettivo quello di promuovere l’esercizio fisico come stile di vita sano e in grado di prevenire malattie. “Ritengo che lo sport sia uno strumento per investire sul miglioramento del Paese” ha affermato all’Ansa. E ancora, la politica ha aggiunto: “La speranza è che, recuperando attraverso il 730 parte dell’investimento, le persone siano incentivate a impegnarsi in attività positive per la propria salute”.