Stefano Bettarini, intervistato da La Gazzetta dello Sport, parla della sua vita sentimentale e della fidanzata Nicoletta Larini: "Insieme da otto anni"
Stefano Bettarini e l’ex moglie Simona Ventura: come si sono conosciuti
Tanto sport nella sua vita, a cominciare dalla sconfinata passione per il calcio, ma anche una sfera privata e sentimentale che l’ha spesso catapultato dritto dritto sotto i riflettori della cronaca rosa. Stefano Bettarini, ex calciatore fra le altre di Cagliari, Fiorentina e Venezia, si è raccontato in un’intervista a tutto tondo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, tra calcio e questioni extra-sportive.
In particolare, ha ammesso di essersi sentito sottovalutato per non aver potuto giocare in una grande squadra e rivela che spesso veniva definito “troppo bello per fare il calciatore. Lo dissero Galliani e Moggi quando ero in ballo per Milan e Juve. Questa nomea mi ha danneggiato“.
Anche il gossip ha avuto la sua parte, complice la sua più celebre nonché chiacchieratissima relazione, quella con l’ex moglie Simona Ventura. “Ci siamo conosciuti in Sardegna – racconta – All’epoca giocavo nel Cagliari, lei venne alla presentazione della squadra. All’inizio non volevamo far uscire la notizia. Lei andava in giro con una parrucca“.
Stefano Bettarini: “Con Nicoletta Larini abbiamo messo a tacere i gufi…“
Stefano Bettarini e Simona Ventura hanno condiviso un matrimonio decennale da cui sono nati anche due figli, Niccolò e Giacomo. In merito all’attuale rapporto con l’ex moglie, ha raccontato: “Ci siamo separati vent’anni fa, ognuno fa la sua vita. I nostri figli hanno 27 e 25 anni, non abbiamo più bisogno di fare la famiglia allargata“.
Dal 2018, invece, Bettarini è felicemente fidanzato con Nicoletta Larini. La differenza d’età di 22 anni per loro non rappresenta affatto un problema e insieme si mostrano molto affiatati: “Abbiamo messo a tacere i gufi. Ci dicevano che saremmo durati sei mesi, ma stiamo insieme da otto anni. Mi è stata vicina quando il Bettarini personaggio, mediatico e quant’altro non era più tale. È un dono della vita“.