Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, durante Domenica In ha parlato della situazione dopo l'alluvione, parlando di danni, ricostruzione e delle difficoltà
Stefano Bonaccini: “In poche ore la pioggia di 6 mesi”
Il presidente Stefano Bonaccini ci tiene, in apertura, a sottolineare che “ci sono tantissime persone e giovani che provengono da tutte le parti d’Italia, ed è di grande conforto. La situazione qui è pesante, in 36 ore è caduta l’acqua che cade in 6 mesi, su un territorio dove 15 giorni prima era caduta in 36 ore l’acqua di 3/4 mesi. È stato definito un ciclone subtropicale, solo che non siamo ai tropici. Tutta l’acqua si è scaricata sui fiumi perché il terreno non assorbiva più nulla e non poteva scaricarsi in mare perché a sua volta si ingrossava e ributtava nei fiumi. Una situazione”, sostiene, “mai vista e ricordata”.
“Avevamo ieri 36mila sfollati”, racconta Stefano Bonaccini, “oggi sono 26mila, per fortuna. Abbiamo 5mila persone che sono accolte nei centri di raccolta, in particolare nel ravennate, mentre la gran parte degli sfollati sono presso familiari e amici. C’è un lavoro straordinario che si sta facendo ed è importante mettere in salvo fino all’ultima persona. Tutto il resto lo riusciremo a ricostruire, abbiamo ricostruito dopo il terremoto del 2011, e lo rifaremo. Ci daremo da fare, abbiamo visto lacrime, grida e urla di disperazione, ma abbiamo visto anche cantare Romagna mia mentre le persone spalavano. Dovremo”, sostiene ancora Stefano Bonaccini, “chiedere il 100% di rimborso dei danni alle cose private e pubbliche, ieri con Salvini abbiamo quantificato circa 1 miliardo di euro di danni alle sole strada. Abbiamo più di 600 strade interrotte o distrutte, abbiamo pi di 300 frane, sono venuti giù interi boschi e abbiamo tanto da ricostruire”.